[Testo di "Avanvera"]
[Ritornello]
Devo imparare a dire no perché la gente parla a vanvera
(La gente parla a vanvera)
E non lo so per quanto ancora reggerò
Chi è il prossimo che sale in cattedra
(La gente parla a vanvera)
A parte i verbi e forse l'algebra hanno tutti da insegnare
È un popolo di Alberto Angela
(La gente parla a vanvera)
E sei disoccupato, sei troppo qualificato
Ma volendo fai il ministro senza laurea
[Strofa 1]
Parole vuote ammassate
Prive di vita, impilate
Come una fossa comune
Come ogni cosa che fate
Per quanto alziate il volume e quante ne moltiplicate
Spesso ne modificate il senso e le mortificate
Penso che hai molti mi piace, nel senso fanno curriculum
Servono dicono
Ne ho pochi? Boh, quant'è il minimo?
Poi, sai, io non discrimino, andrei pure a Sanremo
Perché convincere chi è già d'accordo è facile, scemo
E faccio un disco che è hardcore
Anche se c'ha un'altra forma
Per arrivare a tua nonna
Perché la D'Urso è una stronza
Perché il TG non informa
E state tutti a parlare del niente
Che in fondo è il niente che siete che vi ritorna
Ma il copione funziona e la cravatta si intona
Dovrebbero farvi tacere, Sindona
Ancora tanti auguri a lei e signora
Se qui non migliora, la banca pignora
Avete rotto il cazzo fricchettoni dei miei coglioni
Suonate scalzi le solite quattro canzoni
Spocchiosi e superiori come gli obiettori coi valori vuoti
(È anti-abortista anche la madre degli idioti)
C'è chi aspetta la tragedia e si fionda per imporsi
Come gli avvoltoi, come Adinolfi
Chi è in cerca di attenzioni, chi di voti, di un fine
Da come parli sembra che non hai preso le medicine
[Ritornello]
Devo imparare a dire no perché la gente parla a vanvera
(La gente parla a vanvera)
E non lo so per quanto ancora reggerò
Chi è il prossimo che sale in cattedra
(La gente parla a vanvera)
A parte i verbi e forse l'algebra hanno tutti da insegnare
È un popolo di Alberto Angela
(La gente parla a vanvera)
E sei disoccupato, sei troppo qualificato
Ma volendo fai il ministro senza laurea
[Strofa 1]
Parole vuote ammassate
Prive di vita, impilate
Come una fossa comune
Come ogni cosa che fate
Per quanto alziate il volume e quante ne moltiplicate
Spesso ne modificate il senso e le mortificate
Penso che hai molti mi piace, nel senso fanno curriculum
Servono dicono
Ne ho pochi? Boh, quant'è il minimo?
Poi, sai, io non discrimino, andrei pure a Sanremo
Perché convincere chi è già d'accordo è facile, scemo
E faccio un disco che è hardcore
Anche se c'ha un'altra forma
Per arrivare a tua nonna
Perché la D'Urso è una stronza
Perché il TG non informa
E state tutti a parlare del niente
Che in fondo è il niente che siete che vi ritorna
Ma il copione funziona e la cravatta si intona
Dovrebbero farvi tacere, Sindona
Ancora tanti auguri a lei e signora
Se qui non migliora, la banca pignora
Avete rotto il cazzo fricchettoni dei miei coglioni
Suonate scalzi le solite quattro canzoni
Spocchiosi e superiori come gli obiettori coi valori vuoti
(È anti-abortista anche la madre degli idioti)
C'è chi aspetta la tragedia e si fionda per imporsi
Come gli avvoltoi, come Adinolfi
Chi è in cerca di attenzioni, chi di voti, di un fine
Da come parli sembra che non hai preso le medicine
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