Evviva la radio a galena Quartetto Cetra

[Testo di "Evviva la radio a galena"]

Urrà! Urrà! Urrà! Urrà!
Hip urrà!

Signor Marconi, facciamo un urrà
Per le invenzioni che al mondo lei dà
Pei mille suoni che escon di là
Per questa gran novità
Con una cuffia, un ago e un carbon
Avremo in casa trecento nazion
Più che portentosa, è miracolosa
Questa sua invenzion

Evviva la radio a galena
Che entra in funzione dopo cena
Il babbo, che si sente elettrotecnico
Vuol provar, vuol cercar
E finalmente lui crede di ascoltar

Evviva la radio a galena
Malgrado si senta a malapena
Il babbo, che ha la cuffia divisibile
Dà a mammà la metà
E, guancia a guancia, ascoltano il cra-cra