[Testo di "Cronaca quotidiana"]
[Strofa 1: Noyz Narcos]
Talenti, dieci di mattina, punta in Cecchina
Tavoletta marocchina, spinello e lattina
Il mio amico arriva co' una refurtiva esclusiva (Oh)
Chi sudava pe' una giacca nuova al tempo non dormiva
Il crew che arraffa e scappa tiene Nike strette
Via per le viette che le guardie c'hanno le Berette
SB crew sui bus arancioni
I nomi sui plasticoni e gli emmelloni
Mondo bastardo, casa base di Leonardo
La gente che non scordo fino al giorno in cui sarò morto
Punta con Marco al parco Aguzzano
Devo vedere un altro negozietto co' Emiliano
Serve un Columbia nella giungla perché il vento non ti punga
Nelle spedizioni a notte fonda quando tutta Roma è spenta
In ginocchio per nessuno, ti giuro
E mi torturo il cranio perché non c'è più nessuno qui
Come butta, zì? Che mi dici?
Ho perso ventuno amici (Ah), tutti ragazzi infelici
Il mio cuore ha mille cicatrici di volti di attrici incapaci
Buone solo a rovinarti i piani
Domani sarà peggio di oggi
Non c'è sole, non più raggi sui ragazzi selvaggi (Ah)
Ti immagini se fosse sempre domenica
E se domani scoppia un'altra bomba atomica
La cronaca di Roma porta il nome di un amico in coma
Riporta vecchie rogne nella nuova zona
Se potessi cambiare sistema
Avrei cinquanta euro per ogni problema e meno pesi sulla schiena
Se potrei, lo sai che farei?
Accollerei a un povero stronzo tutti i cazzi miei
Mi sparerei tutta la roba del mondo in un giorno
Mi lascerei andare giù a fondo in un secondo
[Strofa 1: Noyz Narcos]
Talenti, dieci di mattina, punta in Cecchina
Tavoletta marocchina, spinello e lattina
Il mio amico arriva co' una refurtiva esclusiva (Oh)
Chi sudava pe' una giacca nuova al tempo non dormiva
Il crew che arraffa e scappa tiene Nike strette
Via per le viette che le guardie c'hanno le Berette
SB crew sui bus arancioni
I nomi sui plasticoni e gli emmelloni
Mondo bastardo, casa base di Leonardo
La gente che non scordo fino al giorno in cui sarò morto
Punta con Marco al parco Aguzzano
Devo vedere un altro negozietto co' Emiliano
Serve un Columbia nella giungla perché il vento non ti punga
Nelle spedizioni a notte fonda quando tutta Roma è spenta
In ginocchio per nessuno, ti giuro
E mi torturo il cranio perché non c'è più nessuno qui
Come butta, zì? Che mi dici?
Ho perso ventuno amici (Ah), tutti ragazzi infelici
Il mio cuore ha mille cicatrici di volti di attrici incapaci
Buone solo a rovinarti i piani
Domani sarà peggio di oggi
Non c'è sole, non più raggi sui ragazzi selvaggi (Ah)
Ti immagini se fosse sempre domenica
E se domani scoppia un'altra bomba atomica
La cronaca di Roma porta il nome di un amico in coma
Riporta vecchie rogne nella nuova zona
Se potessi cambiare sistema
Avrei cinquanta euro per ogni problema e meno pesi sulla schiena
Se potrei, lo sai che farei?
Accollerei a un povero stronzo tutti i cazzi miei
Mi sparerei tutta la roba del mondo in un giorno
Mi lascerei andare giù a fondo in un secondo
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