[Testo di "QUALCOSA IN CUI CREDERE - Lo scheletro" ft. Guè Pequeno]
[Intro]
Ooh mam' uwinja
Koth biro
Keluru dhok e dala
Butta fuori i tuoi pensieri o finiranno per ucciderti
[Strofa 1: Marracash]
Ero a due passi dalla rovina, a due spanne dalla follia
A due blocchi dall'inferno, a due cocktail dalla sua figa
Yo, a due grammi dall'overdose
A due zeri da quella Rolls, che mi colse l'idea improvvisa
Che ero vuoto, senza scopo
Ho il cuore spezzato, tu hai lo stetoscopio
Lo senti, bro? Momenti che era brutta, in cui avrei pregato qualsiasi Dio
Da dove vengo tutto è truffa, e se fossi una truffa anch'io?
Nah, restano nervi tesi e fegato
La fede che mi tiene ancora in piedi, è lo scheletro
Musica, tu allevii e mantieni l'anima intatta
Di' la parola che sveglia il golem, dai un cuore all'uomo di latta
Fa' del palco la mia chiesa, dei testi il mio testamento
Tieni la mia mano ferma se e quando verrà il momento
E dammi voce in eterno e cose vere da dire
Sii il mio punto fermo, qualcosa per cui morire
[Intro]
Ooh mam' uwinja
Koth biro
Keluru dhok e dala
Butta fuori i tuoi pensieri o finiranno per ucciderti
[Strofa 1: Marracash]
Ero a due passi dalla rovina, a due spanne dalla follia
A due blocchi dall'inferno, a due cocktail dalla sua figa
Yo, a due grammi dall'overdose
A due zeri da quella Rolls, che mi colse l'idea improvvisa
Che ero vuoto, senza scopo
Ho il cuore spezzato, tu hai lo stetoscopio
Lo senti, bro? Momenti che era brutta, in cui avrei pregato qualsiasi Dio
Da dove vengo tutto è truffa, e se fossi una truffa anch'io?
Nah, restano nervi tesi e fegato
La fede che mi tiene ancora in piedi, è lo scheletro
Musica, tu allevii e mantieni l'anima intatta
Di' la parola che sveglia il golem, dai un cuore all'uomo di latta
Fa' del palco la mia chiesa, dei testi il mio testamento
Tieni la mia mano ferma se e quando verrà il momento
E dammi voce in eterno e cose vere da dire
Sii il mio punto fermo, qualcosa per cui morire
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