[Testo di "Franco"]
[Strofa 1]
Diciotto e trentacinque minuti, 26 gennaio
Il freddo è di quelli umidi e mi incolla al telaio
Di questa che era una Fiat
Il modello non lo conosco
Gli tiro una pedata piano
Sembra di spezzarmi un osso
Cerco di pensare, distrarmi
Il camion arriva fra poco
I guanti sono congelati e sento l'odore del fuoco
Che gli zingari fan coi pancali
Quelli rotti che gli diamo
Con un po' di plastica, dei giornali
Intanto Franco fuma piano
Diciotto e trentasei minuti, ma che lunga attesa
Prendo un poco a pugni gora
Lui me li rende, mi sorride
Alzo gli occhi, c'è luna piena ed è venerdì sera
Se va bene, fra mezz'ora sono a casa, doccia e cena
Arriva il camion, c'è Padre Pio, disegnato sulla scocca
Lo maledico, lui e l'autista e cominciamo a scaricare
Il muletto è ghiacciato
Sempre meglio di star fermo
Intanto Franco fuma piano e finiamo in un baleno
[Strofa 1]
Diciotto e trentacinque minuti, 26 gennaio
Il freddo è di quelli umidi e mi incolla al telaio
Di questa che era una Fiat
Il modello non lo conosco
Gli tiro una pedata piano
Sembra di spezzarmi un osso
Cerco di pensare, distrarmi
Il camion arriva fra poco
I guanti sono congelati e sento l'odore del fuoco
Che gli zingari fan coi pancali
Quelli rotti che gli diamo
Con un po' di plastica, dei giornali
Intanto Franco fuma piano
Diciotto e trentasei minuti, ma che lunga attesa
Prendo un poco a pugni gora
Lui me li rende, mi sorride
Alzo gli occhi, c'è luna piena ed è venerdì sera
Se va bene, fra mezz'ora sono a casa, doccia e cena
Arriva il camion, c'è Padre Pio, disegnato sulla scocca
Lo maledico, lui e l'autista e cominciamo a scaricare
Il muletto è ghiacciato
Sempre meglio di star fermo
Intanto Franco fuma piano e finiamo in un baleno
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