[Testo di "Mi dispiace" ft. JP]
[Intro: Mondo Marcio]
Cristo, uomo non so più che fare
Non so cosa mi serve, se una canzone, se una ragazza fissa, se una famiglia, degli amici, non lo so
È come se sentissi una musica, uomo
Mi viene da piangere, ma non ci riesco, non ce la faccio
[Strofa 1: Mondo Marcio]
Ero ancora un bambino, papino gridava
Mia madre piangeva
Poi vedevo che correva via
In macchina insieme, lei mi guardava e mi voleva bene
E ancora non lo sapeva
Ma che pensava di fare fottendo ad un tratto la mia famiglia
Ho visto il mondo crollare con un battito di ciglia
E troppe urla e troppi piatti rotti e troppe lacrime per una ragazza madre
So che è difficile ma mettiti nei miei panni
Nato in questa situazione
Tra genitori e geni-toro ho pregato il Signore
Ancora non c'è comprensione
Mi danno addosso senza tregua
Riga dopo riga, questa è la mia vita e dirò io quand'è finita
E non mio padre che può solo spezzare la mia matita
Ma ho rifatto la punta, uomo mi capisci?
In fondo quello che conta è che alla fine cresci
E alla fine ne esci, sentiti libero uomo
Ma qualcosa te lo porti dentro, chiederò perdono
Perché sono chi sono e non temo nessuno (nessuno)
Ma sono rimpianti, non li bruci col fumo (lo giuro)
E non ho niente di buono, uomo stammi lontano
Soffro nel buio e gremo nero e afghano
Ho ferito per primo ma per vendetta rifaccio soffrire
Ti aspetta il tuo destino, fattelo piacere
[Intro: Mondo Marcio]
Cristo, uomo non so più che fare
Non so cosa mi serve, se una canzone, se una ragazza fissa, se una famiglia, degli amici, non lo so
È come se sentissi una musica, uomo
Mi viene da piangere, ma non ci riesco, non ce la faccio
[Strofa 1: Mondo Marcio]
Ero ancora un bambino, papino gridava
Mia madre piangeva
Poi vedevo che correva via
In macchina insieme, lei mi guardava e mi voleva bene
E ancora non lo sapeva
Ma che pensava di fare fottendo ad un tratto la mia famiglia
Ho visto il mondo crollare con un battito di ciglia
E troppe urla e troppi piatti rotti e troppe lacrime per una ragazza madre
So che è difficile ma mettiti nei miei panni
Nato in questa situazione
Tra genitori e geni-toro ho pregato il Signore
Ancora non c'è comprensione
Mi danno addosso senza tregua
Riga dopo riga, questa è la mia vita e dirò io quand'è finita
E non mio padre che può solo spezzare la mia matita
Ma ho rifatto la punta, uomo mi capisci?
In fondo quello che conta è che alla fine cresci
E alla fine ne esci, sentiti libero uomo
Ma qualcosa te lo porti dentro, chiederò perdono
Perché sono chi sono e non temo nessuno (nessuno)
Ma sono rimpianti, non li bruci col fumo (lo giuro)
E non ho niente di buono, uomo stammi lontano
Soffro nel buio e gremo nero e afghano
Ho ferito per primo ma per vendetta rifaccio soffrire
Ti aspetta il tuo destino, fattelo piacere
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