[Testo di "BUONANOTTE"]
[Strofa 1]
C'era silenzio in auto mentre guidavo per l'ospedale
Era la terza volta che accompagnavo tua madre
Era giugno, clima mite, visite di controllo
E a quel punto dell'iter non c'era rimasto molto da commentare
Vedi, io stavo fuori già dall'arrivo
Aveva un che di punitivo, tipo un messo in castigo
Ma nelle sale d'attesa ho capito
Temono che l'uomo possa fare pressione di qualche tipo
La mamma si è ripresa dopo un po' nonostante
Questo sia uno di quei fatti che fa l'anima pesante
E in genere il dolore passa, serve pazienza
Ma alcuni vengon colpiti con molta meno clemenza di altri
Quando non sei nato
Celavo i sentimenti, è così che mi hanno educato
E, se tu li conoscessi, pure i nonni sono freddi
A volte sembriamo formali pure con gli affetti
Comunque ti ho sognato, ma non ti ho dato un volto preciso
Perché non ti ho conosciuto, giusto questo preciso
Eppure ti ho immaginato, eri bello nel mio pensiero
Qualcosa di leggero, libellule sul sentiero
E mi chiedevi della vita, beh, la vita è una condanna
O almeno così sembra se hai il vizio di raccontarla
Ti levano la gioia giusto fuori dalla pancia
Dopo corri tutta quanta una vita per riacciuffarla
[Strofa 1]
C'era silenzio in auto mentre guidavo per l'ospedale
Era la terza volta che accompagnavo tua madre
Era giugno, clima mite, visite di controllo
E a quel punto dell'iter non c'era rimasto molto da commentare
Vedi, io stavo fuori già dall'arrivo
Aveva un che di punitivo, tipo un messo in castigo
Ma nelle sale d'attesa ho capito
Temono che l'uomo possa fare pressione di qualche tipo
La mamma si è ripresa dopo un po' nonostante
Questo sia uno di quei fatti che fa l'anima pesante
E in genere il dolore passa, serve pazienza
Ma alcuni vengon colpiti con molta meno clemenza di altri
Quando non sei nato
Celavo i sentimenti, è così che mi hanno educato
E, se tu li conoscessi, pure i nonni sono freddi
A volte sembriamo formali pure con gli affetti
Comunque ti ho sognato, ma non ti ho dato un volto preciso
Perché non ti ho conosciuto, giusto questo preciso
Eppure ti ho immaginato, eri bello nel mio pensiero
Qualcosa di leggero, libellule sul sentiero
E mi chiedevi della vita, beh, la vita è una condanna
O almeno così sembra se hai il vizio di raccontarla
Ti levano la gioia giusto fuori dalla pancia
Dopo corri tutta quanta una vita per riacciuffarla
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