[Testo di "Orde" ft. 16 Barre]
[Strofa 1: Mac Myc]
'Sta merda non chiamarla rap, è snuff-porno
Un'arma, in canna il colpo
Donna a due teste in fellatio su un ragazzo storpio
Scorpioni fuori da teschi spaccati in due
Le mie paranoie con le tue, contro il mio doppio
Tu abitua i bimbi da piagnistei isterici a corse sulle giostre
A perdere il controllo in stile Bill Foster
Carta tarocco 13, lupi scesi a valle, bestie luride e affamate, recitate un Pater Noster
Non ho risposte per voi poveri stronzi in camicia
Spacconeggiate ma mancate di materia grigia
Ho zanne bianche e artigli neri e vengo a prendervi gli orgogli
Per pisciarci sopra da ubriaco sugli scogli
Figlio del rumore, gran laide fra le dita
Dennis Rader dammi il tuo coraggio, nell'anima uno squarcio
M come male, M come mai nella vita ho detto: "Sì, signore"
Io non marcio, il porco non lo faccio
[Strofa 2: Benni]
Non ho mai fatto questa roba in stile "sono il capo" manco per la fama
Sfrecciano nello spazio con più viaggi in testa di Douglas Adam
Spettri blu sopra l'armadio mio, black hole su in soffitta
Cine-dramma-music nebbia sempre più fitta
Basta poco per vendersi al mercato, io murato vivo, la finzione che si spacca se mi viene incontro
Mentre una musa bendata suona melodie sui morti restan fusi sul metallo i nostri corpi, eppure parlano
Qualcosa non è andato come a Philadelphia, il 16 sul mio logo concetto che non schiodo
Il buio è sempre stato molto più che un mio travestimento
Stirpi sacre sul mio rogo danzano a tempo
E sulla traccia non discuto lascio stracci di vissuto
Merda umanità, mi ci avvicino per rifiuto
Non cercarci stiamo al centro di un crop circle spauracchi su queste campagne, sogniamo un mondo in fiamme
[Strofa 1: Mac Myc]
'Sta merda non chiamarla rap, è snuff-porno
Un'arma, in canna il colpo
Donna a due teste in fellatio su un ragazzo storpio
Scorpioni fuori da teschi spaccati in due
Le mie paranoie con le tue, contro il mio doppio
Tu abitua i bimbi da piagnistei isterici a corse sulle giostre
A perdere il controllo in stile Bill Foster
Carta tarocco 13, lupi scesi a valle, bestie luride e affamate, recitate un Pater Noster
Non ho risposte per voi poveri stronzi in camicia
Spacconeggiate ma mancate di materia grigia
Ho zanne bianche e artigli neri e vengo a prendervi gli orgogli
Per pisciarci sopra da ubriaco sugli scogli
Figlio del rumore, gran laide fra le dita
Dennis Rader dammi il tuo coraggio, nell'anima uno squarcio
M come male, M come mai nella vita ho detto: "Sì, signore"
Io non marcio, il porco non lo faccio
[Strofa 2: Benni]
Non ho mai fatto questa roba in stile "sono il capo" manco per la fama
Sfrecciano nello spazio con più viaggi in testa di Douglas Adam
Spettri blu sopra l'armadio mio, black hole su in soffitta
Cine-dramma-music nebbia sempre più fitta
Basta poco per vendersi al mercato, io murato vivo, la finzione che si spacca se mi viene incontro
Mentre una musa bendata suona melodie sui morti restan fusi sul metallo i nostri corpi, eppure parlano
Qualcosa non è andato come a Philadelphia, il 16 sul mio logo concetto che non schiodo
Il buio è sempre stato molto più che un mio travestimento
Stirpi sacre sul mio rogo danzano a tempo
E sulla traccia non discuto lascio stracci di vissuto
Merda umanità, mi ci avvicino per rifiuto
Non cercarci stiamo al centro di un crop circle spauracchi su queste campagne, sogniamo un mondo in fiamme
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