[Testo di "La Vendetta Del Mare" ft. Lele Prox & C.U.B.A. Cabbal]
[Strofa 1]
Sotto i raggi del sole, sotto effetto del sale
Rabbia, sulla sabbia paure
Marciare oltre il limite delle acque scure
Quando l'oceano non è pacifico, quando l'uomo non è magnifico
Nei profondi abissi senza luce
Relitti dispersi, delitti sommersi spingono da sotto
Tutto viene a galla quando canterà il gallo
Perturbazioni sottomarine, acque interiori bollono
Fogne e molluschi servili nei piatti
Liquami dell'industria condiscono l'aragosta
Puzza di merda la tua festa
O mio dio sì, ma scende come rugiada al mattino
Bambini infettati dopo Sevesino
Orca assassina, pioggia radioattiva
[Strofa 2]
È l'inizio dei tempi, con supplizi ed esempi
Non conosce equivalenza tra buoni o violenti
Lui procede con moti, da correnti e terremoti
Solchi e scava spazi vuoti, non riprende i suoi devoti
Sulla spiaggia si affaccia, i vostri avanzi ricatta
Ora per chi l'oltraggia la vendetta riecheggia
Ricordi ormai passati di una barca che ondeggia
Ora pieno di oro nero sui fondali saccheggia
Senza distinzione, veritiera è l'intenzione
All'autodistruzione con umana presunzione
A questa condizione darà fine Poseidone
Sarà il tridente dei ciclopi a dettare soluzione
Attenti a voi che dominate sulle terre
Di stenti poi voi morirete nelle serre
Usurpate e consumate, fate invida agli avvoltoi
Ora voi la pregate, la vendetta su di voi
[Strofa 1]
Sotto i raggi del sole, sotto effetto del sale
Rabbia, sulla sabbia paure
Marciare oltre il limite delle acque scure
Quando l'oceano non è pacifico, quando l'uomo non è magnifico
Nei profondi abissi senza luce
Relitti dispersi, delitti sommersi spingono da sotto
Tutto viene a galla quando canterà il gallo
Perturbazioni sottomarine, acque interiori bollono
Fogne e molluschi servili nei piatti
Liquami dell'industria condiscono l'aragosta
Puzza di merda la tua festa
O mio dio sì, ma scende come rugiada al mattino
Bambini infettati dopo Sevesino
Orca assassina, pioggia radioattiva
[Strofa 2]
È l'inizio dei tempi, con supplizi ed esempi
Non conosce equivalenza tra buoni o violenti
Lui procede con moti, da correnti e terremoti
Solchi e scava spazi vuoti, non riprende i suoi devoti
Sulla spiaggia si affaccia, i vostri avanzi ricatta
Ora per chi l'oltraggia la vendetta riecheggia
Ricordi ormai passati di una barca che ondeggia
Ora pieno di oro nero sui fondali saccheggia
Senza distinzione, veritiera è l'intenzione
All'autodistruzione con umana presunzione
A questa condizione darà fine Poseidone
Sarà il tridente dei ciclopi a dettare soluzione
Attenti a voi che dominate sulle terre
Di stenti poi voi morirete nelle serre
Usurpate e consumate, fate invida agli avvoltoi
Ora voi la pregate, la vendetta su di voi
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