[Testo di "Da Che Mondo È Mondo"]
[Strofa 1]
Sono tranquillo in genere
Scrivo mentre tutti cercano la propria Venere
Penso a qualcosa di piacevole finché sto comodo
E i disturbi cadono uno ad uno come il Domino
Minimo elimino ogni tuo sibilo che incrimino
Dal mio mini oblò che è più sì che no
Il mio è uno schermo a fondo piatto
Inaccessibile per chi ha un comportamento ormai privo di tatto
Scatto più di Bucky Lasek che non sento scuse
Che si scrive sopra ad ogni base, ragazzine incluse
Vai che tutt'al più anche se non è come dovrebbe
Se ne parlerà con calma in studio con luci diffuse
Amo le signorine che sanno i testi a memoria
E che d'estate in topless vanno a prendere il sole a Bellaria
Odio gli extrabeat quando son forzati, costretti
Odio i volti ricoperti di ombretti
Magari pure di colore diverso
Come la visione del tuo mondo presa da un terzo
Ehi, uomo perso! Su il morale che ti prende male
In fondo tocca darci un taglio con il sonno
Di me tutto puoi vedere, nulla è oscurato
Pensa per me questo è il contesto che ha più significato
Non le storie del tipo "Mi sento troppo spinto"
Poi magari si scopre che sei anche finto
Quindi Dhaila Dhaila c'ho la tinta da playa
Sulla sdraio in sottofondo con Mariah
Altro che naja e ghiaia, zero gelo da Saila
Qui si baila finché luce che ci ammalia
Sono un corrotto perché ho scelto di fare sta roba
Senza un tornaconto anche se va di moda
Piove a dirotto dalla mia penna che si snoda
Con le storie che tengo da tempo in prova
E che gusto si prova?
[Strofa 1]
Sono tranquillo in genere
Scrivo mentre tutti cercano la propria Venere
Penso a qualcosa di piacevole finché sto comodo
E i disturbi cadono uno ad uno come il Domino
Minimo elimino ogni tuo sibilo che incrimino
Dal mio mini oblò che è più sì che no
Il mio è uno schermo a fondo piatto
Inaccessibile per chi ha un comportamento ormai privo di tatto
Scatto più di Bucky Lasek che non sento scuse
Che si scrive sopra ad ogni base, ragazzine incluse
Vai che tutt'al più anche se non è come dovrebbe
Se ne parlerà con calma in studio con luci diffuse
Amo le signorine che sanno i testi a memoria
E che d'estate in topless vanno a prendere il sole a Bellaria
Odio gli extrabeat quando son forzati, costretti
Odio i volti ricoperti di ombretti
Magari pure di colore diverso
Come la visione del tuo mondo presa da un terzo
Ehi, uomo perso! Su il morale che ti prende male
In fondo tocca darci un taglio con il sonno
Di me tutto puoi vedere, nulla è oscurato
Pensa per me questo è il contesto che ha più significato
Non le storie del tipo "Mi sento troppo spinto"
Poi magari si scopre che sei anche finto
Quindi Dhaila Dhaila c'ho la tinta da playa
Sulla sdraio in sottofondo con Mariah
Altro che naja e ghiaia, zero gelo da Saila
Qui si baila finché luce che ci ammalia
Sono un corrotto perché ho scelto di fare sta roba
Senza un tornaconto anche se va di moda
Piove a dirotto dalla mia penna che si snoda
Con le storie che tengo da tempo in prova
E che gusto si prova?
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