Vedova Dargen D'Amico

[Testo di "Vedova"]

[Intro]
Anima bella, anima bella, anima bella
Anima bella, anima bella, ah

[Strofa 1]
Il veterinario dice, dice che è sana ed è vedova
Ed è così che ho cominciato a frequentare la mia pecora
La riparerò dagli tsunami, dalla mafia e dall'ebola
E alla lunga vedrai l'ovulo, a furia di amore si feconderà
Ma non è un circo, non è un cibo, non è un virus, non è una missione
Io non vorrei mai amarla di fronte ad altre persone
Comprerei un castello e riscalderei una cameretta
Per starcene raccolti a riscrivere i racconti sui canoni di bellezza

[Ritornello]
Il veterinario dice, dice che è sana ed è vedova
Ed è così che ho cominciato a frequentare la mia pecora
La riparerò dagli tsunami, dalla mafia e dall'ebola
E alla lunga vedrai l'ovulo, a furia di amore si feconderà

[Strofa 2]
Non so il vostro, ma il nostro cuore non ce lo vieta
Ogni creatura di Dio merita la pietà, uno spazio in chiesa
Anche i tucani vaticani con quelle orecchie tipo vulcaniani
Se l'hanno deciso, tu perché li allontani?
Appena fatto l'amore, l'amore al mio cane
E vanno a farsi benedire le abitudini sane
Amore mio, quante volte, quante volte te l'avevo detto
Che non era igienico farlo dormire sul letto