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Il mio mare nero - Fares
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Il mio mare nero Fares

Il mio mare nero - Fares
[Testo di "Il mio mare nero"]

[Intro]
Fares al mic

[Strofa 1]
Giro spensierato e il corpo mi pesta mentre
Una presa di corrente alimenta la vostra testa
La svolta è a sinistra ma l'auto si accosta a destra
E mostra la retta via da seguire per la tempesta
Ho perso l'anima appresso a quei rischi corsi
Falsi ne ho visti molti, ascoltarsi quei dischi sordi
Tracciati percorsi, lasciati percorsi
Perso fra difficoltà che noi timidi abbiamo nel porsi
Non rispondo alle vostre domande stupide
Graffi fatti sopra superfici ruvide
Studi che cerchi si adattano a forme cubiche
Nella similità che c'è fra quietе ed inquietudine
Pеrsi confronti con di fronte i miei specchi
Occhi diversi coi cui avresti voluto rifletterti
E senti un vuoto che non riempi con le Chesterfield
Esseri spenti ai quali non importa esserci

[Ritornello]
Visito le stelle del mio mare nero
Esco di notte spesso per remare in cielo
Amare chi è sincero, non mi importa più
È come arrivare su e poi tremare per il gelo
Visito le stelle del mio mare nero
Esco di notte spesso per remare in cielo
Amare chi è sincero, non mi importa più
È come arrivare su e poi tremare per il gelo
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