Le cose che non ho Coez

[Testo di "Le cose che non ho"]

[Strofa 1]
Mi serve un buon lavoro che mi ricopra d'oro
Che il solo suono da ogni poro spruzzi il mio decoro
Col mio vestito nuovo lo Zippo e la Marlboro
Non per il gusto buono, giusto un po' per darmi un tono
Voglio sentirmi un uomo, gestirmi carte oro
Vestirmi come loro, in ghingheri anche sul lavoro
Non voglio stare solo, voglio una donna accanto
Metro di tacco, gambe lunghe, le unghie con lo smalto
La casa col terrazzo, la schiava che fa il pranzo
In sala da pranzo avrò la spada di Hattori Hanzo
La macchina sportiva, l'invidia del palazzo
La segretaria più carina che mi ciuccia il cazzo
Intanto figli a scuola, mia moglie è sola e si consola
Ed ogni tanto sgancio banconote arancio o viola
Vi spiego la faccenda, mio padre è il capo dell'azienda
E faccio il cazzo che mi pare in stile Lapo Elkann

[Ritornello]
Ho scritto un pezzo per le cose che non ho
Perché ogni cosa ha un prezzo e questo ha un prezzo che non pagherò
Se me ne andrò, se morirò io lo farò
Lasciando un pezzo di quello che c'ho e quello che so da un po'
Ti ho scritto un pezzo per le cose che non ho
Perché ogni cosa ha un prezzo e questo ha un prezzo che non pagherò
Se me ne andrò, se morirò io lo farò
Lasciando un pezzo di quello che c'ho, lo so da un po'