[Strofa 1 Kiave]
L'orecchio è un trasduttore, non ho detto traduttore
Converte in onde cerebrali le onde sonore
Cerco vibrrrazione, nelle note di una canzone
Come un camionista che ascolta il rumore del motore
Con il cuore stretto in delle morse, ferite esposte
Mi parla in codice Morse, spesso distorce
Suole rosse nel locale, suole rosse per le strade
Le prime per sirene, le seconde per sirene spiegate
Facile andare e fare orecchio da mercante
Se ciò che dicono i testi per le vostre orecchie è accecante
Le voci che ho in testa sono qualcosa di asfissiante
L'eco del coro di un manifestante, l'ego di Mirko che fa l'arrogante
Metto in pausa ogni senso mi concentro su ciò che sento
Potenzio le note complesse come Daredevil
Ma so che non contano le note che suoni ma le pause che interponi fra esse come Miles Davis

[Strofa 2 Barile]
Per fare bene una strofa ci metto gusto
Calibro il flusso, la metrica non troppo ermetica ma al punto giusto
Con le papille a mille nella bocca
Tocca darmi una calmata, questa lingua sembra Woodstock
Okay il prezzo non è giusto
Prendo a morsi la mia vita e se è un problema chiamo Houston
Sa di merda il retrogusto, cerco il dolce dappertutto
Ma è l'amaro che nascondo il mio migliore trucco
L'aspro siciliano non del frutto
Sappi che se ci siamo noi, ci siamo del tutto
Puoi ascoltarci o meno sono gusti tuoi
5 sensi, Kiave, Diegoh, Willie, Kenzie e la dopa del gusto, bwoy
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