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Flash - Giorgio Gaber
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Flash - Giorgio Gaber
Si comincia così
Dalle fotografie fatte alla stazione
In quelle macchinette
Si alza la tendina e ci si mette in posizione
Con gli occhi fermi davanti alle crocette

Flash! Flash! Flash!
Trecento lire
In un minuto quattro foto
Flash! flash! flash!
Trecento lire
In un minuto un depravato

[parlato] ...Peccato, credevo di essere più luminoso... È tutta colpa delle macchinette. Mi ricordo anche la Patrizia, giovane, tratti regolari, carina... 'flash!... assassina!
È così, Patrizia, si comincia così

Si comincia così
Davanti agli sportelli
Di un ufficio postale, ti senti un po' impacciato
E ti guardano male
Io sono calmo, li ho contati, ne ho davanti nove
Una donna si insinua, le donne son più brave

Io sono calmo, però
La controllo con l'avambraccio
Tengo duro in silenzio
Lei mi odia, io la schiaccio
Aiuto, ce l'ha fatta, s'è insinuata
Maledetta, l'avrei ammazzata!
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