[Testo di "Circo" ft. DJ Stile]
[Strofa 1: Metal Carter]
Non capirai mai, se c'è, che c'è di vero dentro un mio testo
Riflesso di un contesto mentalmente sconnesso
Non detesto neanche il peggior nemico del resto
E non perché il peggior nemico è me stesso
Mi presto a diverse interpretazioni che attesto
Non calpesto neanche il più disonesto
Investo il ruolo di nessuno, e nessuno manifesto
T'infesto di fantasmi che dissesto
Mi vesto non mi travesto di ciò che conquisto
Ridesto sensazioni senza un pretesto
Non ho chiesto ma tu mi hai risposto
Funesto come l'orrore dell'incesto
Ti tempesto di dubbi che hai nascosto
Non protesto tanto per fare il molesto
Devi conoscere bene me, e non quello che ti desto
Vedo e rivedo, tutto grottesco
[Strofa 2: Gel]
Tanto è inutile dirti quello che c'ho dentro
La merda forse, ma questo non è il momento
Di farti capire, non puoi capire credici coglione
Sappi che questa scena è un circo chiamato nazione
Non è per distruggere ma per far sconvolgere
Adolescenti coinvolgere
Credo che il jet set ripaga
Più chi di vuol fare l'estremo ma secondo me è una mezza sega
Tutti personaggi ribelli al commercio
Ma sento rime vecchie da dieci anni (puzzano di marcio)
Che squarci farei sulle vostre vite positive
Sieropositive, tutti sicuri e coerenti
Escrementi colati nell'oro
Controsensi, che vergogna per loro
Alternativi libertini con presunti valori
Inferiori, sono apparenze esteriori
[Strofa 1: Metal Carter]
Non capirai mai, se c'è, che c'è di vero dentro un mio testo
Riflesso di un contesto mentalmente sconnesso
Non detesto neanche il peggior nemico del resto
E non perché il peggior nemico è me stesso
Mi presto a diverse interpretazioni che attesto
Non calpesto neanche il più disonesto
Investo il ruolo di nessuno, e nessuno manifesto
T'infesto di fantasmi che dissesto
Mi vesto non mi travesto di ciò che conquisto
Ridesto sensazioni senza un pretesto
Non ho chiesto ma tu mi hai risposto
Funesto come l'orrore dell'incesto
Ti tempesto di dubbi che hai nascosto
Non protesto tanto per fare il molesto
Devi conoscere bene me, e non quello che ti desto
Vedo e rivedo, tutto grottesco
[Strofa 2: Gel]
Tanto è inutile dirti quello che c'ho dentro
La merda forse, ma questo non è il momento
Di farti capire, non puoi capire credici coglione
Sappi che questa scena è un circo chiamato nazione
Non è per distruggere ma per far sconvolgere
Adolescenti coinvolgere
Credo che il jet set ripaga
Più chi di vuol fare l'estremo ma secondo me è una mezza sega
Tutti personaggi ribelli al commercio
Ma sento rime vecchie da dieci anni (puzzano di marcio)
Che squarci farei sulle vostre vite positive
Sieropositive, tutti sicuri e coerenti
Escrementi colati nell'oro
Controsensi, che vergogna per loro
Alternativi libertini con presunti valori
Inferiori, sono apparenze esteriori
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