[Testo di "Nuvole di fango" ft. Gianna Nannini]
[Strofa 1: Fedez]
La carta d'identità gli ricorda che è uno studente
Prende schiaffi dalla vita ma il dolore non lo sente
La scuola è a un tiro di schioppo, si accende una Philip Morris
Lo zaino che pesa troppo per inseguire i suoi sogni
È negli ambienti più puliti che la coscienza la sporchi
Nel vialetto della scuola trascina i suoi piedi storti
Sa che non conta tanto il podio se non riesci a rimanerci
Il mondo confida in Dio ma lui non si affida a terzi
[Ritornello 1: Gianna Nannini]
Siamo schiavi del coraggio
Sotto nuvole di fango
Siamo il sangue sull'asfalto
Siamo svegli segnati da un sogno che non se ne va
[Strofa 2: Fedez]
Si cresce, qualcosa cambia, ormai tutto sembra diverso
Se il mondo fa il finto onesto lui tace e fa l'introverso
Ma un giorno spezza il lucchetto con cui si è chiuso in se stesso
Gridando al mondo: "Sono pronto, che cosa mi sono perso?"
E non c'era niente in cui credere, intere giornate libere
Senza un posacenere, solo voglia di scrivere
Adolescenti che non cercano lavoro (Ah, sì?)
Voi parlate spesso dei giovani e troppo poco con loro
Qua non chiedono, impartiscono
Pretendono e proibiscono
In questo mondo malato un sogno è diventato un sintomo
Non conta quanto punti in alto ma da quanto in basso arrivi
Gli han dato del primo infame ma adesso lui è primo in FIMI (Easy!)
Ora quei piedi storti stanno sul red carpet
Certe cose sono come l'HIV, ce l'hai nel sangue
[Strofa 1: Fedez]
La carta d'identità gli ricorda che è uno studente
Prende schiaffi dalla vita ma il dolore non lo sente
La scuola è a un tiro di schioppo, si accende una Philip Morris
Lo zaino che pesa troppo per inseguire i suoi sogni
È negli ambienti più puliti che la coscienza la sporchi
Nel vialetto della scuola trascina i suoi piedi storti
Sa che non conta tanto il podio se non riesci a rimanerci
Il mondo confida in Dio ma lui non si affida a terzi
[Ritornello 1: Gianna Nannini]
Siamo schiavi del coraggio
Sotto nuvole di fango
Siamo il sangue sull'asfalto
Siamo svegli segnati da un sogno che non se ne va
[Strofa 2: Fedez]
Si cresce, qualcosa cambia, ormai tutto sembra diverso
Se il mondo fa il finto onesto lui tace e fa l'introverso
Ma un giorno spezza il lucchetto con cui si è chiuso in se stesso
Gridando al mondo: "Sono pronto, che cosa mi sono perso?"
E non c'era niente in cui credere, intere giornate libere
Senza un posacenere, solo voglia di scrivere
Adolescenti che non cercano lavoro (Ah, sì?)
Voi parlate spesso dei giovani e troppo poco con loro
Qua non chiedono, impartiscono
Pretendono e proibiscono
In questo mondo malato un sogno è diventato un sintomo
Non conta quanto punti in alto ma da quanto in basso arrivi
Gli han dato del primo infame ma adesso lui è primo in FIMI (Easy!)
Ora quei piedi storti stanno sul red carpet
Certe cose sono come l'HIV, ce l'hai nel sangue
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