[Testo di "Resti, solchi e il lascito della tempesta"]
[Intro]
"La "zona" è forse un sistema molto complesso di trabocchetti e sono tutti mortali. Non so cosa succeda qui in assenza dell'uomo, ma appena arriva qualcuno, tutto, tutto si comincia a muovere: le vecchie trappole scompaiono, ne appaiono di nuove, posti prima sicuri diventano impraticabili e il cammino si fa ora semplice e facile, ora intricato fino all'inverosimile. È la "zona", forse a certi può sembrare capricciosa, ma in ogni momento è proprio come l’abbiamo creata noi, come il nostro stato d’animo."
[Strofa 1]
Solchi nei miei occhi
Buchi neri decomposti
Processi annichiliti dalle radiazioni di Hawking
La nebbia che accompagna
Il vento marcio sull'Italia
Altero il paesaggio, lascio segni sopra Yardang
Se moriremo assieme avremo il doppio del sangue
Che farne di 'sti corpi fatti di languida carne
Guardo in fondo ai dirupi
Dai boschi sconosciuti
Occhi tra le siepi, topi immolati ai lupi
Pioggia dentro al cranio
Filtro il fango lo trattengo, manca poco e mi spengo
Appartengo al Devoniano
In fondo 'ste macerie ridono come finestre
Le arterie si recidono, sospetto effetto Werther
Meste vie coincidono, sopprimono foreste
Le bestie che perirono convivono con esse
Sangue di laguna, qua più niente mi accomuna
Ma se mi cavo gli occhi comprenderò la luna
Come le sorelle Newman
Come le sorelle Newman
[Intro]
"La "zona" è forse un sistema molto complesso di trabocchetti e sono tutti mortali. Non so cosa succeda qui in assenza dell'uomo, ma appena arriva qualcuno, tutto, tutto si comincia a muovere: le vecchie trappole scompaiono, ne appaiono di nuove, posti prima sicuri diventano impraticabili e il cammino si fa ora semplice e facile, ora intricato fino all'inverosimile. È la "zona", forse a certi può sembrare capricciosa, ma in ogni momento è proprio come l’abbiamo creata noi, come il nostro stato d’animo."
[Strofa 1]
Solchi nei miei occhi
Buchi neri decomposti
Processi annichiliti dalle radiazioni di Hawking
La nebbia che accompagna
Il vento marcio sull'Italia
Altero il paesaggio, lascio segni sopra Yardang
Se moriremo assieme avremo il doppio del sangue
Che farne di 'sti corpi fatti di languida carne
Guardo in fondo ai dirupi
Dai boschi sconosciuti
Occhi tra le siepi, topi immolati ai lupi
Pioggia dentro al cranio
Filtro il fango lo trattengo, manca poco e mi spengo
Appartengo al Devoniano
In fondo 'ste macerie ridono come finestre
Le arterie si recidono, sospetto effetto Werther
Meste vie coincidono, sopprimono foreste
Le bestie che perirono convivono con esse
Sangue di laguna, qua più niente mi accomuna
Ma se mi cavo gli occhi comprenderò la luna
Come le sorelle Newman
Come le sorelle Newman
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