Camminando vicini
I bambini ci guardano
Sotto molti capelli
Sopra i pattini gialli
Dietro i vetri degli autobus
Nei tramonti d'estate
I bambini si sposano
Con le labbra salate
Di popcorn e di mare
E non sai cosa dicono
Al di là delle strade
I bambini ci guardano
E ci copiano i suoni
I baci e le sfide
Le canzoni e le lacrime
E si chiedono spesso
Se sia meglio capire o andare via
A viaggiare nel mondo
Con il telecomando
Delle tivù
Aspettando il domani
I bambini ci guardano
Imparando l'inglese
Con le bocche golose
Fra i gelati e le nuvole
E in qualunque stagione
I bambini si svegliano
Con il cuore leggero
Non gli manca il respiro
Quando suona il telefono
E disegnano gli alberi
Con il sole che ride e guarda giù
I bambini si sa
Che non sentono mai
Che tempo fa
E la sera li fa dormire
Sotto piccoli grandi pensieri
Che fra un mese è già Natale
Che domani c'è geografia
E come fanno a nascere i bambini
E dove nasce il Po
Fanno sogni volanti
E meno innocenti
Di quel che crediamo noi
L'orologio cammina
E i bambini ci guardano
Han voglia e paura
Di dormire una sera
E svegliarsi già uomini
I bambini raccontano
Ai computer le loro fantasie
I bambini però
Non ci credono più
Alle bugie
I bambini ci guardano
Sotto molti capelli
Sopra i pattini gialli
Dietro i vetri degli autobus
Nei tramonti d'estate
I bambini si sposano
Con le labbra salate
Di popcorn e di mare
E non sai cosa dicono
Al di là delle strade
I bambini ci guardano
E ci copiano i suoni
I baci e le sfide
Le canzoni e le lacrime
E si chiedono spesso
Se sia meglio capire o andare via
A viaggiare nel mondo
Con il telecomando
Delle tivù
Aspettando il domani
I bambini ci guardano
Imparando l'inglese
Con le bocche golose
Fra i gelati e le nuvole
E in qualunque stagione
I bambini si svegliano
Con il cuore leggero
Non gli manca il respiro
Quando suona il telefono
E disegnano gli alberi
Con il sole che ride e guarda giù
I bambini si sa
Che non sentono mai
Che tempo fa
E la sera li fa dormire
Sotto piccoli grandi pensieri
Che fra un mese è già Natale
Che domani c'è geografia
E come fanno a nascere i bambini
E dove nasce il Po
Fanno sogni volanti
E meno innocenti
Di quel che crediamo noi
L'orologio cammina
E i bambini ci guardano
Han voglia e paura
Di dormire una sera
E svegliarsi già uomini
I bambini raccontano
Ai computer le loro fantasie
I bambini però
Non ci credono più
Alle bugie
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