[Testo di "La Locomotiva"]
[Strofa 1]
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava
Con che voce parlasse, con quale voce poi cantava
Quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli
Ma nella fantasia ho l'immagine sua:
Gli eroi son tutti giovani e belli
Gli eroi son tutti giovani e belli
Gli eroi son tutti giovani e belli
[Strofa 2]
Conosco invece l'epoca dei fatti, qual era il suo mestiere
I primi anni del secolo, macchinista, ferroviere
I tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
Sembrava il treno anch'esso un mito di progresso
Lanciato sopra i continenti
Lanciato sopra i continenti
Lanciato sopra i continenti
[Strofa 3]
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
Che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano
Ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite
Sembrava avesse dentro un potere tremendo
La stessa forza della dinamite
La stessa forza della dinamite
La stessa forza della dinamite
[Strofa 1]
Non so che viso avesse, neppure come si chiamava
Con che voce parlasse, con quale voce poi cantava
Quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli
Ma nella fantasia ho l'immagine sua:
Gli eroi son tutti giovani e belli
Gli eroi son tutti giovani e belli
Gli eroi son tutti giovani e belli
[Strofa 2]
Conosco invece l'epoca dei fatti, qual era il suo mestiere
I primi anni del secolo, macchinista, ferroviere
I tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti
Sembrava il treno anch'esso un mito di progresso
Lanciato sopra i continenti
Lanciato sopra i continenti
Lanciato sopra i continenti
[Strofa 3]
E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano
Che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano
Ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite
Sembrava avesse dentro un potere tremendo
La stessa forza della dinamite
La stessa forza della dinamite
La stessa forza della dinamite
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