[Testo di "Leon"]

[Strofa 1]
Mi chiamo Leon, non so leggere né scrivere
E sono un professionista: pagato per uccidere
Sempre pronto a morire, non ho mai imparato a vivere
Impossibile dormire per chi ne ha saputo ridere
Bevo litri di latte, bianco nella sua essenza
E spero lavi le macchie di sangue dalla coscienza
Ho lasciato la mia terra in fuga da un omicidio
Adesso ogni omicidio mi dà i soldi con cui vivo
Son come la mia pianta: non parlo e non ho radici
Tengo tutti alla larga, non mi servono gli amici
La vita qua è bastarda e la tua vale due spicci
Qui tocca farsi strada e nuotare in mezzo ai nemici
La mia vicina di casa sta andando fuori
È solo una ragazzina, ma ha già perso i genitori
Trucidati dai mafiosi, faccio spazio al cuore burbero
Che non sentiva niente, come avesse sopra il sughero
Cercando nel mio cuore non è mai uscito l'amore
Ogni tanto passo da Tony per una nuova missione
Dannata ragazzina, ha seppellito scuola e diario
E per vendicare il fratello le insegno a fare il sicario
Gomma sullo spioncino, fingi di essere il vicino
Trancia la catena e attenta a non far casino
Tienilo sotto tiro, molla la donna e il piccolo
Trattieni il respiro e chiudi un altro fascicolo
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