[Testo di "Domenica Italiana"]
[Intro]
Mothz
Bu, bu, bu
Here comes the pain
[Ritornello]
È la domenica italiana
Mangio pizza, pasta, lasagna
Gesù sulla collana, con la famiglia a casa
Ho la fissa dei soldi e la strada uccido per mia mamma
È la domenica italiana
Mangio pizza, pasta, lasagna
Gesù sulla collana, con la famiglia a casa
Ho la fissa dei soldi e la strada, uccido per mia mamma
È la domenica italiana
[Strofa 1]
La mia musica è spietata, la mia terra è spietata
La coca che tiri è tagliata, la tua troia è squagliata
Non localizzi sui radar la villa nuova in campagna
All'alba di una retata, merce già dentro la fogna
Mangio pizza, pasta, sono un Italian hustler
Quando passi da qui non la porti la collanazza
X-ADV col completo fatto dal sarto
Occhio ai termini del patto, sennò 'sto contratto salta
Zumba, zumpa su 'sto cazzo di marmo
Ogni mio compagno è un cozzale, uno zampo
Quanta pazienza che tengo, mi faranno santo
Quante puttane che tengo, le passo ad Armando
Primitivo di Manduria nella vasca
Vuole un figlio maschio, vuole il mio cognome
Il mio rispetto, signora Dal Tacco
Vengo dai mattoni, da un ambiente marcio
Dai fornelli accesi, dal cucchiaio
Dal culo del piatto caldo (A tavola)
[Intro]
Mothz
Bu, bu, bu
Here comes the pain
[Ritornello]
È la domenica italiana
Mangio pizza, pasta, lasagna
Gesù sulla collana, con la famiglia a casa
Ho la fissa dei soldi e la strada uccido per mia mamma
È la domenica italiana
Mangio pizza, pasta, lasagna
Gesù sulla collana, con la famiglia a casa
Ho la fissa dei soldi e la strada, uccido per mia mamma
È la domenica italiana
[Strofa 1]
La mia musica è spietata, la mia terra è spietata
La coca che tiri è tagliata, la tua troia è squagliata
Non localizzi sui radar la villa nuova in campagna
All'alba di una retata, merce già dentro la fogna
Mangio pizza, pasta, sono un Italian hustler
Quando passi da qui non la porti la collanazza
X-ADV col completo fatto dal sarto
Occhio ai termini del patto, sennò 'sto contratto salta
Zumba, zumpa su 'sto cazzo di marmo
Ogni mio compagno è un cozzale, uno zampo
Quanta pazienza che tengo, mi faranno santo
Quante puttane che tengo, le passo ad Armando
Primitivo di Manduria nella vasca
Vuole un figlio maschio, vuole il mio cognome
Il mio rispetto, signora Dal Tacco
Vengo dai mattoni, da un ambiente marcio
Dai fornelli accesi, dal cucchiaio
Dal culo del piatto caldo (A tavola)
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