
Là dove stanno gli dei Nomadi
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Chiudere gli occhi e tornare all’inizio del tempo
Camminare ridendo sulle onde dell’oceano
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
Una pagina vuota ed i pensieri più belli
Di un poeta, ormai stanco, di vecchie contrade
Giocare fra i prati, far solchi nell’erba
Riempire gli occhi di verdi pianure
Là dove stanno gli dei, la dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
E fissar con gli occhi il sole… per non vederci più
Ed ascoltare il vento forte… per non sentirci più
E sarà, sarà vero quello che sentirai…
Chiudere gli occhi e tornare all’inizio del mondo
Camminare piangendo sulle onde dell’oceano
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
Una pagina vuota ed i pensieri più belli
Di un poeta, ormai stanco, di vecchie contrade
Giocare fra i prati, far solchi nell’erba
Riempire gli occhi di verdi pianure
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
Camminare ridendo sulle onde dell’oceano
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
Una pagina vuota ed i pensieri più belli
Di un poeta, ormai stanco, di vecchie contrade
Giocare fra i prati, far solchi nell’erba
Riempire gli occhi di verdi pianure
Là dove stanno gli dei, la dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
E fissar con gli occhi il sole… per non vederci più
Ed ascoltare il vento forte… per non sentirci più
E sarà, sarà vero quello che sentirai…
Chiudere gli occhi e tornare all’inizio del mondo
Camminare piangendo sulle onde dell’oceano
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
Una pagina vuota ed i pensieri più belli
Di un poeta, ormai stanco, di vecchie contrade
Giocare fra i prati, far solchi nell’erba
Riempire gli occhi di verdi pianure
Là dove stanno gli dei, là dove stanno nascosti
I padroni del vento e dell’oscurità
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