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Amen (dillo prima) - Mecna
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Amen (dillo prima) Mecna

Amen (dillo prima) - Mecna
Ho visto la mia parte intollerante parlare di quanto
Abbia rivisto le speranze darsi a gambe in un lampo
Chi porta il conto di tutti questi attimi spesi?
La testa è in mille paesi diversi standomi accanto
Lo capirai che questo è quanto e le donne fanno
Bene al 50% e del restante non parlo, non posso dirlo
Alla fine ho la mia ex che mi ascolta
E il suo ragazzo alla porta che ha già capito
Rischi che devo correre e a correre si suda
Disagio come al 20 di Agosto senza bermuda
Mi immagino sul 20 di Agosto con lei seduta
In un mare di parole che costano una fottuta
Ma qui chi deve non paga e se parlo di strada annuiscono felici sperando che me ne vada. E l'amore lo cercherò in un'altra serata, per oggi ho fatto il possibile e non è andata. Amen!

[Ritornello: Mecna]
Tu sei la parte che manca di me
Ma se mancano le speranze dillo prima
Così eviterò di perdere mezz'ora e diventare amici
Dopo poco non funzionerà

Non chiedo più se, magari due passi
Una birra nel pomeriggio, dovrei stare a casa, passi?
Che poi levando il dovrei sto sempre a casa ma solo
E poi mi sfogo sul primo che tasti
Non sei la prima a dire "siamo diversi"?
Capisco ma senti solo un coglione condivide i tuoi interessi
Cioè è colpa mia che non mi diverto se non ci si sfonda di canne come i giovani depressi
Leggi sulla mia mano e c'è scritto troppi complessi
Corrado, dovresti farti meno paranoie, goditi le gioie evitando quelle strettoie tipiche di donne che cercano i compromessi
Stessi discorsi fessi spesi tra le lenzuola
In finale tu sei una suora e io non ho fatto progressi
Mi chiedi "aspetta, ma tu che cosa vuoi da me?"
Tesoro siamo uno sopra l'altro, cazzo di domanda è?!
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