[Intro]
"Rancore": (sostantivo maschile) sentimento di odio nascosto, sdegno, risentimento. Covare, serbare rancore contro, verso qualcuno. Latino tardo: rancore, rancidezza, da "rancere", "essere rancido"
(essere rancido, essere rancido)
[Verse 1]
Rancore resto solo perché il resto è solo cenere
Da quando questo mondo un giorno ha assassinato Venere
Da quando quelle tenebre nere come il Tevere
Han coperto ogni speranza, ogni cosa in cui credere
La gioia è in vetro come è in vetro la mia iride
Le cose che erano sfocate adesso son più nitide
Io sfondo, i vetri che mi appannano 'sto mondo
Dopo giungere al tramonto e non è detto che sia il limite
Ho un nodo scorsoio che mi stringe alla gola
Ogni organo respiratorio per me non funziona
E non respiro, sono sotto tiro, io non muoio
Metto nota anche se stona nella sinfonia che voglio
Se prima eri un gigante, adesso sei minuscolo
Per me è tutto l'opposto alla luce del crepuscolo
Siete gregge al pascolo, cloni di scienziati
Vi credete liberi ma siete tutti imprigionati
E poi tappati sottovuoto in bottiglia
Prigionieri dove l'exit è lontano più di mille miglia
La mia non è roba vecchia, roba già ascoltata
È fresca come al mattino gocce di rugiada
E chi ci piglia 'sto CD ormai può dirlo
Vivo per l'hip-hop quindi in mezzo a tutti strillo
Pure se sto al verde come il miglio non importa
Sono una stella in cielo infatti in mezzo a tutti brillo
Rancore di ciò che crea, droga senza effetto
Il soldato più selvaggio che fa un viaggio e non ha un tetto
Sono un cielo: a volte scuro, a volte chiaro, poi dipende
Da come me la sento, da come poi mi prende
Cambio aspetto, aspetto e spero che Rancore vince
Sono un essere preistorico che non si estingue
Parlo fino a che sto mondo non taglia le lingue
Lirike Taglienti Crew, Rancore MC, 2005
"Rancore": (sostantivo maschile) sentimento di odio nascosto, sdegno, risentimento. Covare, serbare rancore contro, verso qualcuno. Latino tardo: rancore, rancidezza, da "rancere", "essere rancido"
(essere rancido, essere rancido)
[Verse 1]
Rancore resto solo perché il resto è solo cenere
Da quando questo mondo un giorno ha assassinato Venere
Da quando quelle tenebre nere come il Tevere
Han coperto ogni speranza, ogni cosa in cui credere
La gioia è in vetro come è in vetro la mia iride
Le cose che erano sfocate adesso son più nitide
Io sfondo, i vetri che mi appannano 'sto mondo
Dopo giungere al tramonto e non è detto che sia il limite
Ho un nodo scorsoio che mi stringe alla gola
Ogni organo respiratorio per me non funziona
E non respiro, sono sotto tiro, io non muoio
Metto nota anche se stona nella sinfonia che voglio
Se prima eri un gigante, adesso sei minuscolo
Per me è tutto l'opposto alla luce del crepuscolo
Siete gregge al pascolo, cloni di scienziati
Vi credete liberi ma siete tutti imprigionati
E poi tappati sottovuoto in bottiglia
Prigionieri dove l'exit è lontano più di mille miglia
La mia non è roba vecchia, roba già ascoltata
È fresca come al mattino gocce di rugiada
E chi ci piglia 'sto CD ormai può dirlo
Vivo per l'hip-hop quindi in mezzo a tutti strillo
Pure se sto al verde come il miglio non importa
Sono una stella in cielo infatti in mezzo a tutti brillo
Rancore di ciò che crea, droga senza effetto
Il soldato più selvaggio che fa un viaggio e non ha un tetto
Sono un cielo: a volte scuro, a volte chiaro, poi dipende
Da come me la sento, da come poi mi prende
Cambio aspetto, aspetto e spero che Rancore vince
Sono un essere preistorico che non si estingue
Parlo fino a che sto mondo non taglia le lingue
Lirike Taglienti Crew, Rancore MC, 2005
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