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Ti Sto Parlando - Articolo 31
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Ti Sto Parlando Articolo 31

Ti Sto Parlando - Articolo 31
[Testo di "Ti Sto Parlando"]

[Strofa 1]
Prova questa volta ad ascoltare
Ti do un battito giusto per poterlo poterlo fare
Ti do mille ragioni per sforzarti di capire
Ma se ti tiri indietro, dimmi, cosa ti dovrei dire?
Guarda, senti, lascia stare, resta pure lì seduto
Se quello che dico ti fa tornare su quello che hai bevuto
Se quello che passa di qua dice: "Ma che suono osceno!"
Di certo non mi freno, tanto meno temo o tremo
Ma sereno continuo, spingo la voce all'estremo
Scuoto la base per farti capire che posso, volendo, colpirti in pieno
Perciò attento al mio intervento
Lascia cadere i tuoi muri mentali e prepara la testa in stato di apprendimento
Fino a che abbatti e rimuovi tutti i tuoi preconcetti
Ascolta la voce veloce di questo mangia spaghetti
Ti sto parlando sì, attento, ti sto parlando
E mentre tu stai ascoltando già qualcuno si sta preparando
A criticare tutto tutto tutto quello che dico e che faccio
Stupidi stupidi piccoli piccoli succhiatori di ca-ramelle
Qualcuno mi dica chi ha detto che per essere considerato
Debba essere socialmente impegnato, politicizzato
La voce deve essere libera a patto che sia comunicativa
Mossa con abilità da una mente positiva
Ciò vuol dire sapere ascoltare con elasticità
Anche se quello che parla presenta, sì, molte diversità
Da te che ascolti e ancora ancora ti chiedi
Dov'è la direzione giusta verso la quale muovere i tuoi piedi
Sei anche tu come quelli che tendono solo al loro piccolo mondo
E si tappano gli occhi ignorando tutto quello che gli sta intorno
Se non hai intenzione di metterti in coda
Al botteghino di chi ruba ideali e poi li vende come una moda
Ti dico, per una volta più di tanto non può costare
Prova questa volta ad ascoltare
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