La follia dell’uno XVI Religion

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[Testo di "La follia dell'uno"]

[Strofa 1: John Princekin]
E dovete stare al largo
Demoni dal guanto bianco bucano bambine dentro il camposanto
Gli umani sono sempre gli stessi
Merda illuminata dalla luna fra i cipressi
È bello sentirle addosso
Ma è meglio scoparle e poi gettarle nel fosso
Troie lasciateci stare, non è una buona giornata
Dall'ingrata armata in strada
Avrete sempre amore sotto radice quadrata
Dalla barricata una scorciatoia per la polvere di fata
Non esiste, no a perfezione come sopra le riviste
No alle conquiste di qualunquiste arriviste
Senza nessuno scopo se non visibilità
Ma la fama è un gioco di mediocrità
A cui non voglio prender parte
Perché la vita è qualcosa di un po' più grande

[Ritornello: John Princekin]
Nelle tenebre
Il mio ricordo saranno i miei frutti
Il mio ricordo saranno i miei frutti
Tanto alla fine galleggeremo tutti
Nelle tenebre
Esistono cose a cui non puoi cedere
Il mio ricordo saranno i miei frutti
Tanto alla fine galleggeremo tutti