![Figli della guerra - The Zen Circus (Ft. Speranza)](/uploads/posts/2023-02/2288033.jpg)
Figli della guerra The Zen Circus (Ft. Speranza)
"Figli della guerra" by The Zen Circus (Ft. Speranza) is a #Rock song released in 2021. The lyrics explore themes of conflict, resilience, and the struggles of a generation shaped by war. Its poignant storytelling and emotive delivery highlight the impact of violence on society. The song blends traditional rock elements with modern influences, resonating deeply with listeners and sparking discussions on social issues.
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[Testo di "Figli della guerra" ft. Speranza]
[Intro: Appino]
Sì, chi è?
No, guardi, no, no, no
Io dormivo, ho sentito urlare, mi sono affacciato alla finestra, però erano già scappati
No, non, non ho visto nessuno
Eh, gliel'ho detto, mi ha svegliato il gatto
[Strofa 1: Appino]
Scende la notte sopra i figli di puttana
Fra carta in fibra di cotone e filigrana
Ma è mio il corpo ancora
Un dento ancora mi è caduto dritto in gola
Ormai ci han visti tutti quanti a quella festa
Com'era bello averti qui nella mia –
È mio il corpo ancora
E farà male finché tutto vai in malora
[Ritornello: Appino]
Siamo i figli della guerra
In questa pace un po' di merda
Muoiono gli anziani, la pena capitale
Mi sembra più che naturale
[Interludio: Appino]
Certo, certo, dove devo firmare?
Guardi, qui accanto a me abita un ragazzo, ma è fuori
E gli altri sinceramente non li conosci
No, figuratevi, non dovеte ringraziarmi, state facendo solo il vostro lavoro
[Intro: Appino]
Sì, chi è?
No, guardi, no, no, no
Io dormivo, ho sentito urlare, mi sono affacciato alla finestra, però erano già scappati
No, non, non ho visto nessuno
Eh, gliel'ho detto, mi ha svegliato il gatto
[Strofa 1: Appino]
Scende la notte sopra i figli di puttana
Fra carta in fibra di cotone e filigrana
Ma è mio il corpo ancora
Un dento ancora mi è caduto dritto in gola
Ormai ci han visti tutti quanti a quella festa
Com'era bello averti qui nella mia –
È mio il corpo ancora
E farà male finché tutto vai in malora
[Ritornello: Appino]
Siamo i figli della guerra
In questa pace un po' di merda
Muoiono gli anziani, la pena capitale
Mi sembra più che naturale
[Interludio: Appino]
Certo, certo, dove devo firmare?
Guardi, qui accanto a me abita un ragazzo, ma è fuori
E gli altri sinceramente non li conosci
No, figuratevi, non dovеte ringraziarmi, state facendo solo il vostro lavoro
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