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Nuvole in testa Ultimo
"Nuvole in testa" by Ultimo, released in 2019, is a #Pop ballad exploring themes of introspection, love, and the struggle against life's challenges. The lyrics convey a sense of yearning and vulnerability, reflecting on personal dreams and emotions. Musically, it features poignant melodies and emotive vocals, resonating deeply with listeners, especially in Italian pop culture.
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[Testo di "Nuvole in testa"]
[Strofa 1]
Ho mantenuto con cura le ultime cose rimaste
Dal trasloco che ho fatto prima che voi arrivaste
Scatole chiuse, alcune neanche le ho aperte
Dentro ci sono parti che ho paura di perdere
Ho il foglio dove ho scritto quello che son stato
La penna con cui scrissi che ti avrei aspettato
Fa bene chi ride senza starci a pensare
È quello il talento che cerco di avere
[Ritornello]
Ho nuvole in testa per formare il mio cielo
Se non sai di che parlo, siediti e te lo spiego
Ho i tasti di un piano per mostrare il mio ego
Ma non è quello che sono e neanche quello che ero
È sempre apparenza quel che infine poi conta
Tu giudichi il mare da una stupida onda
A volte mi siedo all'alba sopra il mio tetto
E grido in faccia sto mondo: "Tu non sai che c'ho dentro"
"Tu non sai cosa c'ho dentro”
[Strofa 2]
Ho preso i trucchi e c'ho provato a diventare un altro
Lasciare i miei problemi dietro questo nuovo salto
Ma poi ho saltato accanto aveva ancora i miei ricordi
Urlavo contro Dio: "Ti prego, se esisti rispondi"
Trovavo me stesso solo sopra ad un palco
Tornavo poi a casa, il corpo era di un altro
Lo specchio ha il talento di saperti parlare
Se lo guardi ed ammetti che non sai più volare
[Strofa 1]
Ho mantenuto con cura le ultime cose rimaste
Dal trasloco che ho fatto prima che voi arrivaste
Scatole chiuse, alcune neanche le ho aperte
Dentro ci sono parti che ho paura di perdere
Ho il foglio dove ho scritto quello che son stato
La penna con cui scrissi che ti avrei aspettato
Fa bene chi ride senza starci a pensare
È quello il talento che cerco di avere
[Ritornello]
Ho nuvole in testa per formare il mio cielo
Se non sai di che parlo, siediti e te lo spiego
Ho i tasti di un piano per mostrare il mio ego
Ma non è quello che sono e neanche quello che ero
È sempre apparenza quel che infine poi conta
Tu giudichi il mare da una stupida onda
A volte mi siedo all'alba sopra il mio tetto
E grido in faccia sto mondo: "Tu non sai che c'ho dentro"
"Tu non sai cosa c'ho dentro”
[Strofa 2]
Ho preso i trucchi e c'ho provato a diventare un altro
Lasciare i miei problemi dietro questo nuovo salto
Ma poi ho saltato accanto aveva ancora i miei ricordi
Urlavo contro Dio: "Ti prego, se esisti rispondi"
Trovavo me stesso solo sopra ad un palco
Tornavo poi a casa, il corpo era di un altro
Lo specchio ha il talento di saperti parlare
Se lo guardi ed ammetti che non sai più volare
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