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Stazione Ivano Fossati
"Stazione" by Ivano Fossati, released in 1981, is a #Pop song that explores themes of longing, nostalgia, and the passage of time, set against the backdrop of a train station. The lyrics evoke feelings of transient moments and emotional connections. Musically, it features a blend of melodic instrumentation and poetic lyricism, reflecting Italian culture's rich storytelling tradition. The song has resonated with listeners, symbolizing journeys and farewells.
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[Testo di "Stazione"]
Stazione sotterranea Firenze
Da quanto tempo siamo qua
La radio non dice niente
Mi sa che per quest'anno non ci si fa
E sto sorridendo amore
Che m'aspettavi a cena mesi fa
Qui manca la luce per ore
A causa dell'umidità
E mister Franchini
Chissà com'è finito qua
Con quei suoi disuguali bambini
Chissà la moglie come sarà
Ci s'organizza il lavoro
Mancano l'acqua e l'elettricità
Nessuno lo dice ancora
Ma insomma non è che non va
In stazione
In stazione
In stazione
Chi ha visto sopra
Dice che a Roma non si arriva più
Che non è meglio fuori
Tanto che è tornato giù
Seimila chilometri di gallerie
Non rendono ottimista neanche me
Però la gente qui non fa pazzie
E c'è da chiedersi perché
Ma un italo-americano
Beveva perché soffriva quaggiù
Adesso ha un'altra donna
E i figli non li cura più
E credo che sto cambiando anch'io
Stazione sotterranea Firenze
Da quanto tempo siamo qua
La radio non dice niente
Mi sa che per quest'anno non ci si fa
E sto sorridendo amore
Che m'aspettavi a cena mesi fa
Qui manca la luce per ore
A causa dell'umidità
E mister Franchini
Chissà com'è finito qua
Con quei suoi disuguali bambini
Chissà la moglie come sarà
Ci s'organizza il lavoro
Mancano l'acqua e l'elettricità
Nessuno lo dice ancora
Ma insomma non è che non va
In stazione
In stazione
In stazione
Chi ha visto sopra
Dice che a Roma non si arriva più
Che non è meglio fuori
Tanto che è tornato giù
Seimila chilometri di gallerie
Non rendono ottimista neanche me
Però la gente qui non fa pazzie
E c'è da chiedersi perché
Ma un italo-americano
Beveva perché soffriva quaggiù
Adesso ha un'altra donna
E i figli non li cura più
E credo che sto cambiando anch'io
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