Luigi Sartor Pessimo 17, Squito Babe & Gionni Gioielli

[Testo di "Luigi Sartor"]

[Intro]
No ones come to my mind
[?] –

[Strofa 1: Pessimo 17]
E adesso che sono tutti quello vero
Al primo fischio correvo, bottiglie vuote da corredo (Corredo)
Tra i rapper coi moralismi da Mediaset, se non peggio
Tu aspettavi 'sta roba come il West Ham con The Major (Con The Major)
Il socio che litiga col vicino
La provincia arretrata non è civile quanto un cittadino
Qui adottiamo tuttora vecchi sistemi del tipo
Questo quadrello di marmo dentro dal finestrino
Seh, lasciamo stare, frate', per stavolta
Fuma cocco asserragliato il mostro della grotta
Lomazzo come Belgrado, tu cachi il cazzo, bella mossa
Sto in giro con facce da Stella Rossa (Stella Rossa)
Niente feat, rapper si offende, non matchiamo bene
Se vuole, facciamo un match alla Como-Varese (Quando vuoi, fra')
17 cresciuto male senza tante pretese
Fra', sempre in mezzo tra chi lancia e chi schiaccia le pietre

[Strofa 2: Squito Babe]
Ah, sedili in pelle beige (Ah)
Ti entro in testa, Professor X
Sono il sesto dei Jacksons
Il tuo taste è indigesto, stavolta torno a casa col jackpot
Sesto senso dirige il cash flow (Ah-ah)
Terzo occhio ti scruta l'interno
Ci vedo ampio, visionario
La tua bitch sopra il tavolo, missionario (Ahahah)
Squito Bae è l'oracolo, vieni e chiedi consulto, bro (Vieni, vieni)
Gara d'appalto per chi vuole ricostruirmi il flow (Ah-ah)
Morirò grasso, resto a El Dorado
Soldi sotto il materasso, no Mediolanum (No)
Siamo space cadetti, abbiamo bei progetti (Rrah)
Tiro giù la maschera, Ken Kaneki
Che ti aspetti? Non possiamo linkare, siamo diversi (Non possiamo)
La differenza tra i miei versi e i tuoi versi