[Testo di "La donna invisibile" ft. Elisa Aramonte]
[Intro: Elisa Aramonte]
La linea fra due corpi a volte si colora
Sul bordo del mio mondo cade pioggia e manchi tu (Manchi tu)
La linea fra due sogni dentro una goccia sola
È tutto quel che conta, passa un'onda e non c'è più (Non c'è più)
E non c'è più
[Pre-Ritornello: Murubutu]
Il cuore brucia tempo e spazio
Pioggia, fiumi dentro il palmo
[Ritornello: Elisa Aramonte]
Ma ci sei te negli istanti, dentro i battiti e i passi miei
E poi ci sei te, dentro i lampi, negli sguardi e in ogni immagine
[Post-Ritornello: Murubutu]
Buio, nubi, vento, caldo
La tua luce dentro a un lampo
[Strofa 1: Murubutu]
E quei paesi che ricordo nel modo migliore
Sono quelli in cui nel tempo non andammo mai
Per viaggiare io e te insieme ci basta un pronome
Un tetto eterno per proteggerci dai temporali
E i nostri passi sulla spiaggia sono dei milioni
Sono tracce come a Nazca dei mondi stellari
E se adesso ci fermiamo, vanno avanti soli
Spazi nuovi a caccia d'orizzonti
E il tuo sorriso ha addormentato tutti gli orologi
Ha aperto i petali più morbidi alle notti enormi
E suonano in chiave di viola in mezzo a piogge e tuoni
Rocce e rovi, gli occhi, i maremoti
A molte leghe dal tuo canto c'è un silenzio immenso
E quando canti s'inabissa e tace la città
E tu pianista dello sguardo del nostro concerto
Del nostro concetto di universo interno
[Intro: Elisa Aramonte]
La linea fra due corpi a volte si colora
Sul bordo del mio mondo cade pioggia e manchi tu (Manchi tu)
La linea fra due sogni dentro una goccia sola
È tutto quel che conta, passa un'onda e non c'è più (Non c'è più)
E non c'è più
[Pre-Ritornello: Murubutu]
Il cuore brucia tempo e spazio
Pioggia, fiumi dentro il palmo
[Ritornello: Elisa Aramonte]
Ma ci sei te negli istanti, dentro i battiti e i passi miei
E poi ci sei te, dentro i lampi, negli sguardi e in ogni immagine
[Post-Ritornello: Murubutu]
Buio, nubi, vento, caldo
La tua luce dentro a un lampo
[Strofa 1: Murubutu]
E quei paesi che ricordo nel modo migliore
Sono quelli in cui nel tempo non andammo mai
Per viaggiare io e te insieme ci basta un pronome
Un tetto eterno per proteggerci dai temporali
E i nostri passi sulla spiaggia sono dei milioni
Sono tracce come a Nazca dei mondi stellari
E se adesso ci fermiamo, vanno avanti soli
Spazi nuovi a caccia d'orizzonti
E il tuo sorriso ha addormentato tutti gli orologi
Ha aperto i petali più morbidi alle notti enormi
E suonano in chiave di viola in mezzo a piogge e tuoni
Rocce e rovi, gli occhi, i maremoti
A molte leghe dal tuo canto c'è un silenzio immenso
E quando canti s'inabissa e tace la città
E tu pianista dello sguardo del nostro concerto
Del nostro concetto di universo interno
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