[Testo di "Bang Bang"]
[Intro]
Un altro cigno nel mio fango che ha perso le piume
Un altro amico che non può indossare il suo costume
La falla nella fune, la Luna tra le dune
Un altro pazzo che voltandosi ha riperso il lume
[Ritornello]
Incubi e fantasmi la notte (La notte)
Vengono da quelli come me (Come me)
Posso anche gridare più forte
E bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang (Bang)
Incubi e fantasmi la notte (La notte)
Tornano da quelli come me (Come me)
Proverò a mirare la sorte
E bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang (Bang)
[Strofa 1]
Un'altra notte con la para dalla sera prima
Un'altra notte in questa bara aspetto la mattina
Un altro spettro che vuole indietro l'affetto
E sotto effetto più rifletto più niente mi sembra come prima
Io e la mia vita in rima, grafite e fitte al petto
Scopro cos'è la stima, conto ferite a letto
Un altro amico infetto, un altro amico a ruota
Gliel'avevamo detto: "Rimani a bassa quota"
La morte non si nota, arriva, toglie la saliva
Buca il cuore, offusca gli occhi e ogni parete percettiva
La mia merda resta viva e dillo alla tua comitiva
Se non riesco più a provare un'emozione positiva
Il terzo occhio si riattiva, spento dall'amor perduto
La Luna si fa cattiva, risplende su ciò che non ho avuto
"Meglio restare muto", "Scusa non ho potuto"
Uno di quelli che non riescono a chiedere aiuto
[Intro]
Un altro cigno nel mio fango che ha perso le piume
Un altro amico che non può indossare il suo costume
La falla nella fune, la Luna tra le dune
Un altro pazzo che voltandosi ha riperso il lume
[Ritornello]
Incubi e fantasmi la notte (La notte)
Vengono da quelli come me (Come me)
Posso anche gridare più forte
E bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang (Bang)
Incubi e fantasmi la notte (La notte)
Tornano da quelli come me (Come me)
Proverò a mirare la sorte
E bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang, bang (Bang)
[Strofa 1]
Un'altra notte con la para dalla sera prima
Un'altra notte in questa bara aspetto la mattina
Un altro spettro che vuole indietro l'affetto
E sotto effetto più rifletto più niente mi sembra come prima
Io e la mia vita in rima, grafite e fitte al petto
Scopro cos'è la stima, conto ferite a letto
Un altro amico infetto, un altro amico a ruota
Gliel'avevamo detto: "Rimani a bassa quota"
La morte non si nota, arriva, toglie la saliva
Buca il cuore, offusca gli occhi e ogni parete percettiva
La mia merda resta viva e dillo alla tua comitiva
Se non riesco più a provare un'emozione positiva
Il terzo occhio si riattiva, spento dall'amor perduto
La Luna si fa cattiva, risplende su ciò che non ho avuto
"Meglio restare muto", "Scusa non ho potuto"
Uno di quelli che non riescono a chiedere aiuto
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