[Testo di "Arrivi Stai Scomodo E Te Ne Vai"]
[Strofa 1]
Mamma, non lasciarmi a casa sola
So che non dormirò, non mi basta la TV
Non mi salva una candela
I miei spettri sono maledetti
Perché di giorno fanno gli amichetti
Ma quando la notte cala sono pronti a metterla nel culo anche agli amici, come i froci
E non prendertela con me, lo sai anche tu
Che le parole le imparo dalla TV
E le bambole non sanno raccontare le tue favole
Ti prego, sfregami il naso contro il naso
Una volta e poi daccapo
E non uscire a cena con la mamma di Serena
Scommetto che non sa che odii i pomodori
Mami, ti prego, non andare fuori
Vieni sotto il piumino, facciamo un sonno sereno
E tra vent'anni ce ne ricorderemo
[Strofa 2]
Mi verso il solito e guardo bene dal balcone
Vedo un mondo confuso più del solito, senza ritorno
E io mi guardo bene dall'uscire
Perché mi sento più confuso del mondo
Quando non ti vedo arrivare non ti sento salire
Ed è l'ora in cui di solito fai ritorno
Il tuo ufficio è grande
Ma non è mai stato così distante
Dimmi dove stai seduta e vengo seduta stante
Ho le scarpe ancora calde
Forse sei a casa di tua madre?
Posso venire lì? Di' di sì! No? Ok, vieni appena puoi
Non ti faccio pena? Io verrei lì
Se quando vengo ci sei tu, tutt'intorno a me
E ancora più intorno ancora tu, solo tu
E mi viene da chiedere: "Dov'è finito il mondo?"
[Strofa 1]
Mamma, non lasciarmi a casa sola
So che non dormirò, non mi basta la TV
Non mi salva una candela
I miei spettri sono maledetti
Perché di giorno fanno gli amichetti
Ma quando la notte cala sono pronti a metterla nel culo anche agli amici, come i froci
E non prendertela con me, lo sai anche tu
Che le parole le imparo dalla TV
E le bambole non sanno raccontare le tue favole
Ti prego, sfregami il naso contro il naso
Una volta e poi daccapo
E non uscire a cena con la mamma di Serena
Scommetto che non sa che odii i pomodori
Mami, ti prego, non andare fuori
Vieni sotto il piumino, facciamo un sonno sereno
E tra vent'anni ce ne ricorderemo
[Strofa 2]
Mi verso il solito e guardo bene dal balcone
Vedo un mondo confuso più del solito, senza ritorno
E io mi guardo bene dall'uscire
Perché mi sento più confuso del mondo
Quando non ti vedo arrivare non ti sento salire
Ed è l'ora in cui di solito fai ritorno
Il tuo ufficio è grande
Ma non è mai stato così distante
Dimmi dove stai seduta e vengo seduta stante
Ho le scarpe ancora calde
Forse sei a casa di tua madre?
Posso venire lì? Di' di sì! No? Ok, vieni appena puoi
Non ti faccio pena? Io verrei lì
Se quando vengo ci sei tu, tutt'intorno a me
E ancora più intorno ancora tu, solo tu
E mi viene da chiedere: "Dov'è finito il mondo?"
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