Profondo Ensi (Ft. Lucio Dalla)

[Testo di "Profondo"]

[Ritornello]
Com'è profondo il mare
Com'è profondo il mare

[Strofa 1]
Nel buio delle nostre stanze, come prigionieri
Siamo i gatti neri
I cani di paglia
Le mosche bianche
Pieni di rabbia, ma non è chiaro il target
Non hai niente per cui valga la pena lottare
Finisce che mangi merda e muori di fame
Nonno
Tu che avevi un ideale, dammi un obiettivo
Perché la strada curva a un punto interrogativo
Il futuro spaventa più della morte in sé
Il decoro è andato a farsi fottere
Il lavoro è una promessa con le gambe troppo corte
La fede è un vortice
Cerchi Dio, ma Dio o chi per lui è un complice
Con la forza di un ricatto l'uomo di elevò
Facendo leva sulla voglia di riscatto
Per un po' ci ingannò
Tutti quanti
Diede potere ai poveri
Ma giusto il tempo necessario a non abituarsi