Uomo troppo intelligente
Metà re e metà niente
Coltivava la mia mente
Alla libertà
Una notte si parlava
La seconda si ascoltava
Finché ci si ubriacava
Di felicità
M’ha insegnato lui la mia pazzia
Questa straordinaria malattia
Che ora non mi lascia mai
Schiavo della fantasia
Ogni tanto andava via
Ma tornava a casa mia
E restava un po’
E lì si ricominciava
Follemente ci si amava
Quel che in mente gli passava
Proprio non lo so
M’ha insegnato lui la mia pazzia
Questa straordinaria malattia
Che ora non mi lascia mai
Metà re e metà niente
Coltivava la mia mente
Alla libertà
Una notte si parlava
La seconda si ascoltava
Finché ci si ubriacava
Di felicità
M’ha insegnato lui la mia pazzia
Questa straordinaria malattia
Che ora non mi lascia mai
Schiavo della fantasia
Ogni tanto andava via
Ma tornava a casa mia
E restava un po’
E lì si ricominciava
Follemente ci si amava
Quel che in mente gli passava
Proprio non lo so
M’ha insegnato lui la mia pazzia
Questa straordinaria malattia
Che ora non mi lascia mai
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