[Testo di "La Stanza Dei Fantasmi"]
[Strofa 1: Guè Pequeno]
Ora asciugami ogni lacrima quando il mio cuore sanguina
Sto K.O., tu ripristina la mia stamina
Musica dell'anima, apro cuore ed orecchie
Per fare il cielo di piombo quasi blu come Chet Baker
Quando un minuto sembra un'ora
Cena intima con l'ansia: io digiuno, lei che mi divora
Realtà allucinatoria
Stato alterato, medicina così fino a domattina, perdo la memoria
Cerchi di fumo nella stanza buia
Saranno forme del destino perché muoia, la paranoia
O anelli di catena
Che m'imprigionano al patema ogni sua retroscena scimmie sulla mia schiena
La trama s'infittisce al teatro delle angosce
Misteriosa vibra nell'aria rapisce
Poi mi apre nuove porte
Se la realtà ti prende a tibiate non ti batte, ma rende più forte
[Strofa 2: Jake La Furia]
L'ultimo incontro per strada
Mi taglia il collo con lama di spada
Mentre guardo il cielo e spero che cada
Se il destino intreccia due vite, mani unite, decide
Unisce due teste a un cordone che non recide
Ne scrive le storie con la grafite
Così può cancellarle se sono finite
Poi incrocia le braccia e ride
Perché sa che ha lasciato il segno l'ago che stride
Dov'è scomparso il nome adesso c'è una cicatrice
La mia bestia feroce copre il mio dolore con la voce
Grida come un vampiro davanti a una croce
Ma mio Dio
Devo uscirne ho il cervello in fumo nei miei deliri
Il più forte dei sedativi in un 33 giri
Se note di piano mi passano il cranio
Se divido il cuore d'acciaio dall'essere umano
Se stremato ora ho gli occhi chiusi salvato da un vecchio brano
Io ho sconfitto il boia, tutto il resto è noia come Califano
[Strofa 1: Guè Pequeno]
Ora asciugami ogni lacrima quando il mio cuore sanguina
Sto K.O., tu ripristina la mia stamina
Musica dell'anima, apro cuore ed orecchie
Per fare il cielo di piombo quasi blu come Chet Baker
Quando un minuto sembra un'ora
Cena intima con l'ansia: io digiuno, lei che mi divora
Realtà allucinatoria
Stato alterato, medicina così fino a domattina, perdo la memoria
Cerchi di fumo nella stanza buia
Saranno forme del destino perché muoia, la paranoia
O anelli di catena
Che m'imprigionano al patema ogni sua retroscena scimmie sulla mia schiena
La trama s'infittisce al teatro delle angosce
Misteriosa vibra nell'aria rapisce
Poi mi apre nuove porte
Se la realtà ti prende a tibiate non ti batte, ma rende più forte
[Strofa 2: Jake La Furia]
L'ultimo incontro per strada
Mi taglia il collo con lama di spada
Mentre guardo il cielo e spero che cada
Se il destino intreccia due vite, mani unite, decide
Unisce due teste a un cordone che non recide
Ne scrive le storie con la grafite
Così può cancellarle se sono finite
Poi incrocia le braccia e ride
Perché sa che ha lasciato il segno l'ago che stride
Dov'è scomparso il nome adesso c'è una cicatrice
La mia bestia feroce copre il mio dolore con la voce
Grida come un vampiro davanti a una croce
Ma mio Dio
Devo uscirne ho il cervello in fumo nei miei deliri
Il più forte dei sedativi in un 33 giri
Se note di piano mi passano il cranio
Se divido il cuore d'acciaio dall'essere umano
Se stremato ora ho gli occhi chiusi salvato da un vecchio brano
Io ho sconfitto il boia, tutto il resto è noia come Califano
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