[Testo di "Buio" ft. DJ T-Robb]
[Strofa 1]
Giunse il freddo fra le volte di una notte stellata
Una roccia sventrata nel buio stentava
Onda cupa sulla curva di una duna spezzata
E là qualcuno aspettava, ed intanto pensava:
"Maledetta questa notte, la sua mano fredda
Questa luna splende forte, vuole la mia testa
Adesso tocca a me, me, adesso tocca a me, me
L'aria cupa qua brucia sotto i colpi di Katiuscia"
Ma il cielo oscura le nubi con le sue fauci e sfila
Lame di luce racchiuse nei campi glauchi
Fuma fumi dai buchi tra fulmini e lampi bianchi
Sfondi dipinti a tratti, uomini vinti a traumi
Mangia luce sulle strade, l'inverno fra queste terre
Le cartucce ghiacciate all'interno delle giberne
Noi spettri nel corpo fra i resti dei kolchoz
E il cielo piange pece fra neve, macerie e cenere
Freddo nella testa acquattato con un'idea
Lo scatto della mia destra col ghiaccio nella trachea
Qua vedetta di guerra, qui in terra di steppa
Fermo sulla testa il quadrato di Cassiopea
[Ritornello]
Qua la notte miete il campo china
Io nascosto nella coltre guardo l'altra linea
Salta un'altra mina, sotto un'altra fila
E alla fine di stanotte ti dirò, ti dirò chi sei
Qua la notte miete il campo china
Io nascosto nella coltre fino all'alba prima
Prendo un'altra mira, salta un'altra vita
E alla fine di stanotte ti dirò, chiederò, "ci sei?"
[Strofa 1]
Giunse il freddo fra le volte di una notte stellata
Una roccia sventrata nel buio stentava
Onda cupa sulla curva di una duna spezzata
E là qualcuno aspettava, ed intanto pensava:
"Maledetta questa notte, la sua mano fredda
Questa luna splende forte, vuole la mia testa
Adesso tocca a me, me, adesso tocca a me, me
L'aria cupa qua brucia sotto i colpi di Katiuscia"
Ma il cielo oscura le nubi con le sue fauci e sfila
Lame di luce racchiuse nei campi glauchi
Fuma fumi dai buchi tra fulmini e lampi bianchi
Sfondi dipinti a tratti, uomini vinti a traumi
Mangia luce sulle strade, l'inverno fra queste terre
Le cartucce ghiacciate all'interno delle giberne
Noi spettri nel corpo fra i resti dei kolchoz
E il cielo piange pece fra neve, macerie e cenere
Freddo nella testa acquattato con un'idea
Lo scatto della mia destra col ghiaccio nella trachea
Qua vedetta di guerra, qui in terra di steppa
Fermo sulla testa il quadrato di Cassiopea
[Ritornello]
Qua la notte miete il campo china
Io nascosto nella coltre guardo l'altra linea
Salta un'altra mina, sotto un'altra fila
E alla fine di stanotte ti dirò, ti dirò chi sei
Qua la notte miete il campo china
Io nascosto nella coltre fino all'alba prima
Prendo un'altra mira, salta un'altra vita
E alla fine di stanotte ti dirò, chiederò, "ci sei?"
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