[Testo di "Solitudo" ft. Don Diegoh & Claver Gold]

[Strofa 1: Don Diegoh]
Io non lo so se tu sei mai rimasto solo
Alla vigilia di Natale senza amici né regali
Dentro ad un appartamento di 300 metri quadri
A scrivere sui muri di un albergo i tuoi pensieri origami
Solo quando sali, e quando scendi da ogni palco
I tuoi problemi accanto non ti battono le mani
A loro, sai, non frega un cazzo di dove suoni domani
Di quanti cuori hai bucato, di quanti soldi guadagni
Oppure solo come chiuso in una cella nei penitenziari
Immaginando lei che è in dolce attesa a ricordarti
Come ti sei procurato queste cicatrici
Sulle quali non c'è provenienza o data di scadenza
(Solo) Dopo ogni partenza, (Solo) Dopo ogni traguardo
Da quando lei non c'è ci stai pensando
È solamente quando uno se ne va e nessuno sta arrivando
Che capisci quanta vita c'hai lasciato in uno sguardo
(Solo) Come ogni tassista che monta dopo il tramonto
Con la foto di sua figlia sul cruscotto ad un millimetro
Dal posto in cui ha messo in bella vista il suo tassametro
La fissa ogni qual volta si fa rosso sul semaforo
E sfoglia una rivista nelle pause quando sta alla base
E quando non arrivano chiamate
Tutte le finestre sono già abbassate
Un lavoro ti soddisfa solo quando le occasioni sono tutte già passate
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