[Testo di "Obiezione"]
Il Grillo Parlante ha testimoniato: "È innocente Pinocchio"
Generando lo stupore di mio padre Geppetto
Il Grillo Parlante ha chiuso un occhio
Stanco di esser sempre fuori dal giro
A causa della propria integrità
Lui è diventato il mio migliore amico
Ed io gli dico tutta la verità
Spiegamela tu la differenza tra morale e coscienza
Se il grillo parlante ha finito di mangiare
Ma non passa dalla cassa, lui va via senza pagare
Il grillo parlante anche oggi se n'è andato
Lasciando al ristorante il nome sbagliato
Il grillo parlante ha acceso gli abbaglianti nel traffico della statale
E quando sale sul pullman non timbra il biglietto
È un genio del male questo insetto
Che ha smesso di parlare, ma come puoi biasimarlo?
Se ad ogni ultima parola anche Zeno ha preso ad ammirarlo
Spiegamela tu la differenza tra morale e coscienza
Se è l'opinione degli altri che conta, non serve la coerenza
Genitore di me stesso, incapace di punire
Riluttante a sgridare per paura di soffrire
Sono il figlio di me stesso, viziato da balocchi
Che in fondo io mi sono meritato
Sono orfano delle critiche di Kant e di onestà intellettuale
Burattino, io sono mosso dai fili
Non dalla coscienza e non dalla morale
Allora tienitela tu, se ti fa stare meglio, questa differenza
Io non ho grilli per la testa e sto tanto bene senza
Io sto tanto bene senza
Il Grillo Parlante ha testimoniato: "È innocente Pinocchio"
Generando lo stupore di mio padre Geppetto
Il Grillo Parlante ha chiuso un occhio
Stanco di esser sempre fuori dal giro
A causa della propria integrità
Lui è diventato il mio migliore amico
Ed io gli dico tutta la verità
Spiegamela tu la differenza tra morale e coscienza
Se il grillo parlante ha finito di mangiare
Ma non passa dalla cassa, lui va via senza pagare
Il grillo parlante anche oggi se n'è andato
Lasciando al ristorante il nome sbagliato
Il grillo parlante ha acceso gli abbaglianti nel traffico della statale
E quando sale sul pullman non timbra il biglietto
È un genio del male questo insetto
Che ha smesso di parlare, ma come puoi biasimarlo?
Se ad ogni ultima parola anche Zeno ha preso ad ammirarlo
Spiegamela tu la differenza tra morale e coscienza
Se è l'opinione degli altri che conta, non serve la coerenza
Genitore di me stesso, incapace di punire
Riluttante a sgridare per paura di soffrire
Sono il figlio di me stesso, viziato da balocchi
Che in fondo io mi sono meritato
Sono orfano delle critiche di Kant e di onestà intellettuale
Burattino, io sono mosso dai fili
Non dalla coscienza e non dalla morale
Allora tienitela tu, se ti fa stare meglio, questa differenza
Io non ho grilli per la testa e sto tanto bene senza
Io sto tanto bene senza
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