[Testo di "Xenoglossia"]
[Intro]
- "Dovresti scegliere dei fiori per Mika, per darglieli quando si risveglierà"
- "Sì, le piaceranno. Lì sta ancora bruciando?"
[Strofa 1]
Lo sguardo fisso sul soffitto prima che mi crolli in testa
La faccia dei miei cari sulla mia, riflessa
Xenoglossia, parlo della mia ossessione in mille lingue
Ma nessuno vuol sapere come faccio
A fare muovere gli oggetti in questa stanza, a distanza
Se mi legano sul letto con un sacco nero in faccia
Portami a vedere il mare, oggi che c'è la burrasca
Gettami legato ai cavi elettrici dentro la vasca
Provare a togliermi il cappuccio, sostituirlo a un cappio
Levarmi la collana e metterci un guinzaglio
Sbaglio quando provo ad uscirne con le parole
Spengo il sole di queste persone porto il malumore
Un gatto nero a mezzanotte che mi fissa dal balcone
Un corvo in cielo a pieno giorno apre le ali oscura il sole
Io cerco la consolazione nel candore di 'sta dimensione strana
Che è l'orrore ma almeno so come uscirne
Quando piove non c'è, nessun abbraccio per me
Perché la gente pensa sempre che sta peggio di me
E se ti chiedi come mai sto sempre in casa e non esco
Qua la gioia è morta di tristezza dentro un cesso
[Intro]
- "Dovresti scegliere dei fiori per Mika, per darglieli quando si risveglierà"
- "Sì, le piaceranno. Lì sta ancora bruciando?"
[Strofa 1]
Lo sguardo fisso sul soffitto prima che mi crolli in testa
La faccia dei miei cari sulla mia, riflessa
Xenoglossia, parlo della mia ossessione in mille lingue
Ma nessuno vuol sapere come faccio
A fare muovere gli oggetti in questa stanza, a distanza
Se mi legano sul letto con un sacco nero in faccia
Portami a vedere il mare, oggi che c'è la burrasca
Gettami legato ai cavi elettrici dentro la vasca
Provare a togliermi il cappuccio, sostituirlo a un cappio
Levarmi la collana e metterci un guinzaglio
Sbaglio quando provo ad uscirne con le parole
Spengo il sole di queste persone porto il malumore
Un gatto nero a mezzanotte che mi fissa dal balcone
Un corvo in cielo a pieno giorno apre le ali oscura il sole
Io cerco la consolazione nel candore di 'sta dimensione strana
Che è l'orrore ma almeno so come uscirne
Quando piove non c'è, nessun abbraccio per me
Perché la gente pensa sempre che sta peggio di me
E se ti chiedi come mai sto sempre in casa e non esco
Qua la gioia è morta di tristezza dentro un cesso
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