[Testo di "Il Nostro Tempo"]
[Strofa 1]
Ti vedevo a scuola, ogni tanto, anche se di rado
A caso, quei giorni che frequentavi, io frequentavo
Poi qualche anno dopo, scendo e ti incrocio nel mio palazzo
Tu fermo che sembri già un uomo fatto e non più un ragazzo
E così vengo a sapere (Ah)
Tu e un mio amico fate affari insieme (Ah)
E a vederti un po' di più in quartiere (Ah)
A poco a poco in tre tutte le sere (Ah)
Attratti da te, dal tuo mestiere (Ah)
Dal tuo rifiutarti di cadere (Ah)
Perché a casa mia si urlava e basta (Ah)
E c'era la rassegnazione invece
A vent'anni il mio amico va via dall'Italia e io e te diventiamo fratelli (Fratelli)
Gli scherzi: "Ti faccio dieci grammi esatti tagliati ad occhio, scommetti?" (Ahah)
Ospite dai tuoi parenti, io e te insieme sempre
Non giudico mai le tue scelte e sto zitto se parli con gente
Durante consegne ogni giorno a firmare alle sette (Seh)
Ricordi quel giorno? Ti dico: "La rollo"
La fumiamo mentre portiamo giù Lollo
Ma appena noi scesi giù lungo la strada
Ci fermano e salgono, perquisa in casa
Cercano ovunque: vani e cassetti, intercapedini nelle pareti
Tu che ti sbracci, ti agiti e neghi, io solo so dove la tieni
Mi leggevi quelle lettere (Ah)
Forse solo io ti ho visto piangere (Ah)
Frate', perché oltre a mantenerti (Ah)
Avevi sulle spalle un padre in carcere (Ah)
Piangi di nervoso contro un destino che sembra abbia già deciso (Deciso)
Sono fortunato con una famiglia e solo lì l'ho capito (Capito)
Ho tirato con te al sacco
Frate', sei salito sul mio palco
Quando ancora guidavo, suonavo e scazzavo
Per farmi pagare una camera in quattro
E dicevi che ero il più vero (Vero)
Io dentro scoppiavo (Scoppiavo)
Perché mi rendevi fiero (Fiero)
Ed ora tu sei lontano e quindi
[Strofa 1]
Ti vedevo a scuola, ogni tanto, anche se di rado
A caso, quei giorni che frequentavi, io frequentavo
Poi qualche anno dopo, scendo e ti incrocio nel mio palazzo
Tu fermo che sembri già un uomo fatto e non più un ragazzo
E così vengo a sapere (Ah)
Tu e un mio amico fate affari insieme (Ah)
E a vederti un po' di più in quartiere (Ah)
A poco a poco in tre tutte le sere (Ah)
Attratti da te, dal tuo mestiere (Ah)
Dal tuo rifiutarti di cadere (Ah)
Perché a casa mia si urlava e basta (Ah)
E c'era la rassegnazione invece
A vent'anni il mio amico va via dall'Italia e io e te diventiamo fratelli (Fratelli)
Gli scherzi: "Ti faccio dieci grammi esatti tagliati ad occhio, scommetti?" (Ahah)
Ospite dai tuoi parenti, io e te insieme sempre
Non giudico mai le tue scelte e sto zitto se parli con gente
Durante consegne ogni giorno a firmare alle sette (Seh)
Ricordi quel giorno? Ti dico: "La rollo"
La fumiamo mentre portiamo giù Lollo
Ma appena noi scesi giù lungo la strada
Ci fermano e salgono, perquisa in casa
Cercano ovunque: vani e cassetti, intercapedini nelle pareti
Tu che ti sbracci, ti agiti e neghi, io solo so dove la tieni
Mi leggevi quelle lettere (Ah)
Forse solo io ti ho visto piangere (Ah)
Frate', perché oltre a mantenerti (Ah)
Avevi sulle spalle un padre in carcere (Ah)
Piangi di nervoso contro un destino che sembra abbia già deciso (Deciso)
Sono fortunato con una famiglia e solo lì l'ho capito (Capito)
Ho tirato con te al sacco
Frate', sei salito sul mio palco
Quando ancora guidavo, suonavo e scazzavo
Per farmi pagare una camera in quattro
E dicevi che ero il più vero (Vero)
Io dentro scoppiavo (Scoppiavo)
Perché mi rendevi fiero (Fiero)
Ed ora tu sei lontano e quindi
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