Era l'ora che i cieli lente lente
Mandan l'ombre sfumate, e ch'ogni istante
Tacito, fuggente
Sul fronte della sera ingenuo e puro
Spande un velo piú scuro
Sovra un limpido lago un battelliero
Col suo battel leggero
Tracciava un solco che vedea svanir
Siccome il sovvenir dei dí che furo
È giovane e leggiadro il pescatore
E deliba l'incanto
D'un lieto dí ne'sogni di speranza
E canta e tutto tace, ché il suo canto
È il canto dell'amore
«Oh! vent'anni giungeste, né un core
Del mio core la voce ha sentita
Né la rosa sul seno appassita
Una vergine a sera mi diè
La mia barca abbandona la riva
Senza un caro sussurro, un addio
Senza un guardo, una voce che a Dio
Implorasse un sospiro per me.»
Ma tace, ascolta! al canto suo dall'onde
Una voce risponde
La speranza sul labbro gli ridea
E la voce d'amor dicea cosí:
Mandan l'ombre sfumate, e ch'ogni istante
Tacito, fuggente
Sul fronte della sera ingenuo e puro
Spande un velo piú scuro
Sovra un limpido lago un battelliero
Col suo battel leggero
Tracciava un solco che vedea svanir
Siccome il sovvenir dei dí che furo
È giovane e leggiadro il pescatore
E deliba l'incanto
D'un lieto dí ne'sogni di speranza
E canta e tutto tace, ché il suo canto
È il canto dell'amore
«Oh! vent'anni giungeste, né un core
Del mio core la voce ha sentita
Né la rosa sul seno appassita
Una vergine a sera mi diè
La mia barca abbandona la riva
Senza un caro sussurro, un addio
Senza un guardo, una voce che a Dio
Implorasse un sospiro per me.»
Ma tace, ascolta! al canto suo dall'onde
Una voce risponde
La speranza sul labbro gli ridea
E la voce d'amor dicea cosí:
Comments (0)
The minimum comment length is 50 characters.