Strofa 1 (Blank)
In sti giorni mi sento più vuoto del solito
Dormo sempre - narcolessi, cronico
Se ripenso a dicembre è uno storyboard
Scritto, ma dai miei crampi allo stomaco
Non ho mai ricordato i miei sogni
Ora è come ci vivessi dentro
E ho fissato le lacrime agli occhi
Che mi fanno da rivestimento
I miei amici non mi guardano nemmeno li saluto ma con aria scanzonata mi ricambiano
Sarà stata colpa mia che mi sono chiuso in casa e non mi faccio vedere nemmeno il sabato
Ho visto la morte, l'ho accarezzata, mi ha colpito e le schegge le ho ancora addosso
So bene chi ho affianco, quattro persone, che per mе sono state più di un supporto
Ora che è passato tempo guardo indiеtro ma non con lo stesso sguardo
Dimentico anche quello che ho imparato e ad ogni problema risolto me ne invento un altro, io che
Io che ho visto troppa pioggia da quel pergolato e non ho mai giocato ad essere uno sregolato ma continuerei a sentirmi poco perdonato
Lui ha gli occhi nell'abisso da quel giorno
Io mi sento inutile
Mi sorride come fosse tutto andato e in fondo
Non è andato niente
Ed io sono come lui perché nascondo in parvenze stupide
Quello che non serve agli altri, che non serve al mondo
Ciò che ci lega da sempre
Pre-ritornello:
In sti giorni mi sento più vuoto del solito
Dormo sempre - narcolessi, cronico
Se ripenso a dicembre è uno storyboard
Scritto, ma dai miei crampi allo stomaco
Non ho mai ricordato i miei sogni
Ora è come ci vivessi dentro
E ho fissato le lacrime agli occhi
Che mi fanno da rivestimento
I miei amici non mi guardano nemmeno li saluto ma con aria scanzonata mi ricambiano
Sarà stata colpa mia che mi sono chiuso in casa e non mi faccio vedere nemmeno il sabato
Ho visto la morte, l'ho accarezzata, mi ha colpito e le schegge le ho ancora addosso
So bene chi ho affianco, quattro persone, che per mе sono state più di un supporto
Ora che è passato tempo guardo indiеtro ma non con lo stesso sguardo
Dimentico anche quello che ho imparato e ad ogni problema risolto me ne invento un altro, io che
Io che ho visto troppa pioggia da quel pergolato e non ho mai giocato ad essere uno sregolato ma continuerei a sentirmi poco perdonato
Lui ha gli occhi nell'abisso da quel giorno
Io mi sento inutile
Mi sorride come fosse tutto andato e in fondo
Non è andato niente
Ed io sono come lui perché nascondo in parvenze stupide
Quello che non serve agli altri, che non serve al mondo
Ciò che ci lega da sempre
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