[Intro: Rancore, Jesto]
(Ao) Che vuoi, da me (de che?)
Che vuoi, frate?
[Verse 1: Rancore]
Faccio testi personali
Faccio teste personali
Quando fumo sto in un mondo
Dove i cerchi sono ovali
Quando scrivo curo i mali
Lascio stampo nelle anime
Io faccio stile libero dentro un mare di lacrime
Io faccio quel che faccio
A volte cerco un gancio
A volte quei montanti che ricevo li rinfaccio
A volte penso che so fare solamente questo
La cosa che mi piglia meglio dentro tutto il resto
Jesto (Che?)
Anch'io sono mancino
Stiamo a mille mentre gli altri stanno a zero alla sorcino
Ho i geni dei geni ma tra i geni sono intruso
Perché non mi metto mai a novanta gradi e sono ottuso
Lo scrivere che uso mi fa dire ciò che dico
E quando cado a picco è meglio del migliore amico
E sai che resto su
Più figo più convinto
Il mio testo cade giù
Solamente quand'è spinto
(Ao) Che vuoi, da me (de che?)
Che vuoi, frate?
[Verse 1: Rancore]
Faccio testi personali
Faccio teste personali
Quando fumo sto in un mondo
Dove i cerchi sono ovali
Quando scrivo curo i mali
Lascio stampo nelle anime
Io faccio stile libero dentro un mare di lacrime
Io faccio quel che faccio
A volte cerco un gancio
A volte quei montanti che ricevo li rinfaccio
A volte penso che so fare solamente questo
La cosa che mi piglia meglio dentro tutto il resto
Jesto (Che?)
Anch'io sono mancino
Stiamo a mille mentre gli altri stanno a zero alla sorcino
Ho i geni dei geni ma tra i geni sono intruso
Perché non mi metto mai a novanta gradi e sono ottuso
Lo scrivere che uso mi fa dire ciò che dico
E quando cado a picco è meglio del migliore amico
E sai che resto su
Più figo più convinto
Il mio testo cade giù
Solamente quand'è spinto
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