[Testo di "Qualcosa Cambierà Pt. II" ft. FatFatCorfunk]
[Intro: Ghemon]
Qualcosa cambierà
Lo sento, deve succedere
(DJ Fester)
Ghemon
Fat Fat
[Strofa 1: FatFatCorfunk]
Uh sì
Pallone sotto al braccio e maglia di Del Piero, sguardo fiero
Sa che il nero è come un cero prima o poi la sua fiamma
Diventa zero
Occhi al cielo, cuore al cielo, col pensiero che va intero al padre steso in cimitero
Narro il vero, quello che con Coca e Pampero copre come un velo i sogni che sia passeggero
Ma poi zero, per chi vive leggero, è uno straniero, chi lotta fiero, Ed è qua la differenza tra uomo e guerriero
Il velo della sposa riposa la faccia orgogliosa di una vita tortuosa
E oggi nel giorno da sogno del matrimonio lo dà in culo a ogni cosa
Grazia a una rosa che stringe gelosa in 'sta giornata uggiosa
Tra caffè e gazzosa, perché ora l'alcool lo dosa
Grazie al marito con cui si sente donna, anche senza mimosa, Bocca burrosa, dalla periferia penosa
Parla e toglie ragazzini dalla via, malavitosa
Realtà in eterno come la differenza tra un frocio che vuole il ferro e chi è costretto a tenerlo
Io soldato senz'elmo che da quell'onda di inverno divino
Scoprii James Brown e gli Isley Brothers e iniziai il mio cammino
Bambino col cappellino di lino, col logo Kangol fatto di fino col mio pennarellino
Più tuta Adidas tipo Jam Master, più il messaggio alla Grandmaster
Poesia di periferia dal ghetto blaster
[Intro: Ghemon]
Qualcosa cambierà
Lo sento, deve succedere
(DJ Fester)
Ghemon
Fat Fat
[Strofa 1: FatFatCorfunk]
Uh sì
Pallone sotto al braccio e maglia di Del Piero, sguardo fiero
Sa che il nero è come un cero prima o poi la sua fiamma
Diventa zero
Occhi al cielo, cuore al cielo, col pensiero che va intero al padre steso in cimitero
Narro il vero, quello che con Coca e Pampero copre come un velo i sogni che sia passeggero
Ma poi zero, per chi vive leggero, è uno straniero, chi lotta fiero, Ed è qua la differenza tra uomo e guerriero
Il velo della sposa riposa la faccia orgogliosa di una vita tortuosa
E oggi nel giorno da sogno del matrimonio lo dà in culo a ogni cosa
Grazia a una rosa che stringe gelosa in 'sta giornata uggiosa
Tra caffè e gazzosa, perché ora l'alcool lo dosa
Grazie al marito con cui si sente donna, anche senza mimosa, Bocca burrosa, dalla periferia penosa
Parla e toglie ragazzini dalla via, malavitosa
Realtà in eterno come la differenza tra un frocio che vuole il ferro e chi è costretto a tenerlo
Io soldato senz'elmo che da quell'onda di inverno divino
Scoprii James Brown e gli Isley Brothers e iniziai il mio cammino
Bambino col cappellino di lino, col logo Kangol fatto di fino col mio pennarellino
Più tuta Adidas tipo Jam Master, più il messaggio alla Grandmaster
Poesia di periferia dal ghetto blaster
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