Lui si svegliò quel giorno e stranamente
La prima cosa intorno che guardava
Di colpo quella cosa diventava
Lui diventava tutto e tutti quanti
Lui diventava albero e cavallo
Persona, pietra dura e poi trifoglio
Lui diventava
Abbarbicati amanti, uomini silenti e rumorose masse
E tutti gli elementi di città e campagna
Ovunque si recasse
Lui diventava il padre virile e ingiusto
Lui diventava il figlio un po' smarrito
L'onesta madre che l'aveva concepito
Lui diventava
I riti della casa e le conversazioni e poi la compagnia
E gli uomini e le donne che per le strade
S'addensano in follia
E poi la conoscenza, il nobile concetto e l'intelletto
L'idea che a tutto tu devi dare un nome
Il senso del reale e soprattutto
Il maledetto "se e come"
Lui si svegliava ogni mattina e tutto, tutto
Diventava suo
E tutto diventava parte di quell'uomo
Che ora sono anch'io
La prima cosa intorno che guardava
Di colpo quella cosa diventava
Lui diventava tutto e tutti quanti
Lui diventava albero e cavallo
Persona, pietra dura e poi trifoglio
Lui diventava
Abbarbicati amanti, uomini silenti e rumorose masse
E tutti gli elementi di città e campagna
Ovunque si recasse
Lui diventava il padre virile e ingiusto
Lui diventava il figlio un po' smarrito
L'onesta madre che l'aveva concepito
Lui diventava
I riti della casa e le conversazioni e poi la compagnia
E gli uomini e le donne che per le strade
S'addensano in follia
E poi la conoscenza, il nobile concetto e l'intelletto
L'idea che a tutto tu devi dare un nome
Il senso del reale e soprattutto
Il maledetto "se e come"
Lui si svegliava ogni mattina e tutto, tutto
Diventava suo
E tutto diventava parte di quell'uomo
Che ora sono anch'io
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