[Testo di "Odio i motori"]
[Strofa 1: Francesca California]
La vita mi confonde, distorce l'obiettivo
La riva con le onde, la strada con l'arrivo
La mia fantasia è sempre più deserta
Amo la natura, odio i motori di ricerca
Oh no, un altro commento cavernicolo
So che da piedistallo a patibolo
Il passo è breve, bocche severe
Altro che miele, parole nere dalle tastiere (Dalle tastiere)
Ma non ti passerò l'immagine che mangi me
Che al massimo tu mangi mangime
Passero o aquila non cambia tanto
Sognavi California, ti prendi un Palo Alto (Oh)
Dovrei dirlo al critico seriale
Ma imbusto il mio fastidio e lo congelo
Farò monoporzioni da scaldare al microonde
Quando scriverò canzoni contro l'ego
[Interludio 1: Fausto Lama & Francesca California]
Chi è?
Sono io
[Strofa 2: Fausto Lama]
E lei
Con tutti i suoi pensieri alla rinfusa
Bussò da me, non so neanche il perché
Io che potevo offrirle solo la mia confidenza nuda
Un balcone per fumare ed un caffè
E le ossa consumate come le lenzuola
Di una notte che consola anche fosse una sola
E poi per un motivo che non so
Frugando nel cappotto
Trovò le chiavi dell'auto
Sorrise e se ne andò
[Strofa 1: Francesca California]
La vita mi confonde, distorce l'obiettivo
La riva con le onde, la strada con l'arrivo
La mia fantasia è sempre più deserta
Amo la natura, odio i motori di ricerca
Oh no, un altro commento cavernicolo
So che da piedistallo a patibolo
Il passo è breve, bocche severe
Altro che miele, parole nere dalle tastiere (Dalle tastiere)
Ma non ti passerò l'immagine che mangi me
Che al massimo tu mangi mangime
Passero o aquila non cambia tanto
Sognavi California, ti prendi un Palo Alto (Oh)
Dovrei dirlo al critico seriale
Ma imbusto il mio fastidio e lo congelo
Farò monoporzioni da scaldare al microonde
Quando scriverò canzoni contro l'ego
[Interludio 1: Fausto Lama & Francesca California]
Chi è?
Sono io
[Strofa 2: Fausto Lama]
E lei
Con tutti i suoi pensieri alla rinfusa
Bussò da me, non so neanche il perché
Io che potevo offrirle solo la mia confidenza nuda
Un balcone per fumare ed un caffè
E le ossa consumate come le lenzuola
Di una notte che consola anche fosse una sola
E poi per un motivo che non so
Frugando nel cappotto
Trovò le chiavi dell'auto
Sorrise e se ne andò
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