[Testo di "Pantarei"]
[Intro]
Mezen, su produzioni CapaRezza
Rappresentiamo per il Mediterraneo
In modo spontaneo
Appartenendo ad un circuito ancora sotterraneo, ah
[Strofa 1]
Entra nella terra del Sole
Deve le rocce assorbono calore
Dove l'ardore brucia forte in petto
Secoli di storia danno vita a un progetto
CapaRezza più Mezen portano rispetto
Al luogo che ha forgiato questo suono
Queste vite, queste braccia
Sottratte alla terra per lasciare una traccia, un solco, un seme
Il suolo che feconda
Come una donna incinta che porta in grembo il frutto delle membra e della psiche
Fisiche fatiche in sintonia con le climatiche stagioni
Daranno vita a frutti buoni nei cromosomi
Generazioni cicliche riportano alla luce
Devastano la polvere sui libri
Per riportare in auge, alla memoria
Alla gloria di un passato che è passato
Ma che per questo non va dimenticato
La storia non è storia da confinare in scantinato
E pertanto: la terra che decanto, Magna Grecia
La culla dell'audacia, ma che intanto brucia
Brucia perché simili individui
A braccia conserte con le fauci aperte
Sotto le coperte infette del lassismo
Aspettano che qualcuno li imbocchi
S'impietosisca ai loro occhi, comportamento da sciocchi
Scrocchi ma ti imboschi
E invece chi ci ha preceduto ha creduto in questa razza
Ha perseguito un fine come fa adesso CapaRezza
[Intro]
Mezen, su produzioni CapaRezza
Rappresentiamo per il Mediterraneo
In modo spontaneo
Appartenendo ad un circuito ancora sotterraneo, ah
[Strofa 1]
Entra nella terra del Sole
Deve le rocce assorbono calore
Dove l'ardore brucia forte in petto
Secoli di storia danno vita a un progetto
CapaRezza più Mezen portano rispetto
Al luogo che ha forgiato questo suono
Queste vite, queste braccia
Sottratte alla terra per lasciare una traccia, un solco, un seme
Il suolo che feconda
Come una donna incinta che porta in grembo il frutto delle membra e della psiche
Fisiche fatiche in sintonia con le climatiche stagioni
Daranno vita a frutti buoni nei cromosomi
Generazioni cicliche riportano alla luce
Devastano la polvere sui libri
Per riportare in auge, alla memoria
Alla gloria di un passato che è passato
Ma che per questo non va dimenticato
La storia non è storia da confinare in scantinato
E pertanto: la terra che decanto, Magna Grecia
La culla dell'audacia, ma che intanto brucia
Brucia perché simili individui
A braccia conserte con le fauci aperte
Sotto le coperte infette del lassismo
Aspettano che qualcuno li imbocchi
S'impietosisca ai loro occhi, comportamento da sciocchi
Scrocchi ma ti imboschi
E invece chi ci ha preceduto ha creduto in questa razza
Ha perseguito un fine come fa adesso CapaRezza
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