[Testo di "Malebranche"]
[Intro: Murubutu]
Seh, seh, eh
[Ritornello: Murubutu]
Come vuoi, vuoi
Quando il cielo nero crollerà su di voi, voi
Quando il fiume in piena calerà su di voi, poi
Quando un siero nero colerà su di voi, voi
Guardie di 'sto male, Malebranche
Sparirai nel pieno del segreto come i traffici tuoi, tuoi
Dal centro dell'inferno come falsi antieroi (Oi, oi)
Dal cielo verso il greto satanassi e avvoltoi (Oi, oi)
Come voi (Oi, oi)
[Strofa 1: Murubutu]
In una mattina del 1300
Dentro a una bolgia dell'ottavo cerchio
L'acqua riempiva e copriva le gole
Là dentro le gore d'un mondo sommerso
Le acque più scure che come bitume
Ricoprono i corpi nel fluido più denso
Le onde e le schiume solcavano il fiume
Con le anime morte là dentro nel grembo
Giunse un demone improvviso, in viso sguardo da pazzo
Un dannato sulle spalle, un grido, un lancio dall'alto
Lo teneva stretto al ciglio per gettarlo nel fango
Muto e appeso ad un uncino come un quarto di manzo
Per ogni dannato che emerge dall'olio
Un demone plana e distende le ali
E ogni malnato riemerso dall'orlo
Un diavolo chiama i suoi cani randagi
Ed ogni carica sveglia la bestia
Che resta là in veglia sopra la quiete
E ad ogni anima messa là immersa
Pressa la testa sotto la pece
[Intro: Murubutu]
Seh, seh, eh
[Ritornello: Murubutu]
Come vuoi, vuoi
Quando il cielo nero crollerà su di voi, voi
Quando il fiume in piena calerà su di voi, poi
Quando un siero nero colerà su di voi, voi
Guardie di 'sto male, Malebranche
Sparirai nel pieno del segreto come i traffici tuoi, tuoi
Dal centro dell'inferno come falsi antieroi (Oi, oi)
Dal cielo verso il greto satanassi e avvoltoi (Oi, oi)
Come voi (Oi, oi)
[Strofa 1: Murubutu]
In una mattina del 1300
Dentro a una bolgia dell'ottavo cerchio
L'acqua riempiva e copriva le gole
Là dentro le gore d'un mondo sommerso
Le acque più scure che come bitume
Ricoprono i corpi nel fluido più denso
Le onde e le schiume solcavano il fiume
Con le anime morte là dentro nel grembo
Giunse un demone improvviso, in viso sguardo da pazzo
Un dannato sulle spalle, un grido, un lancio dall'alto
Lo teneva stretto al ciglio per gettarlo nel fango
Muto e appeso ad un uncino come un quarto di manzo
Per ogni dannato che emerge dall'olio
Un demone plana e distende le ali
E ogni malnato riemerso dall'orlo
Un diavolo chiama i suoi cani randagi
Ed ogni carica sveglia la bestia
Che resta là in veglia sopra la quiete
E ad ogni anima messa là immersa
Pressa la testa sotto la pece
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